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Mercoledì 23 NOVEMBRE 2016
Nutrizione e Pari opportunità. Gli altri temi all’attenzione della Stato-Regioni

Nella Stato Regioni di domani, 24 novembre si tratteranno anche altri temi: Dalla strategia 2016-2019 per migliorare stili vita e alimentazione degli italiani, fino al Programma plasma per il prossimo quadriennio fino al riparto tra le Regioni di due fondi per le Pari opportunità per il finanziamento del Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (13 mln) e le Azioni per i centri antiviolenza e le case-rifugio (18 mln).
 
La salute passa anche dalla tavola: ecco le nuove strategie. Lo schema all’attenzione della Stato Regioni prevede una serie di iniziative per programmare delle strategie di intervento e di prevenzione. Gli esponenti di queste istituzioni hanno creato un tavolo tecnico ed hanno messo nero su bianco un programma di intervento che verrà attuato nel prossimo triennio. Il principale scopo, quello di ridurre il carico globale di malattia, si inserisce anche nel piano sanitario di prevenzione 2014-2018.
 
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i punti di azione. Innanzitutto, la promozione di una vita attiva, perché la vita sedentaria, associata ad un'alimentazione scorretta aumenta l'insorgenza di patologie cronico-degenerative, come diabete mellito di tipo 2, aterosclerosi, obesità.
 
Queste strategie di intervento non sono dirette soltanto ai cittadini, ma anche alle figure professionali che operano nel settore della sanità. Medici e para-medici sono chiamati ad integrare le loro competenze per poter fornire un piano di prevenzione o di cura il più efficace possibile, per ogni singolo individuo.
 
Gli stessi professionisti dovranno essere formati anche in materia di nutrizione: tutti dovranno seguire dei corsi di aggiornamento utili a fornire consigli alimentari ai propri pazienti, senza ovviamente sostituire la necessaria figura di dietologo e nutrizionista.
Un ulteriore obiettivo posto durante il tavolo tecnico è stato quello di istituire un Osservatorio Epidemiologico in grado di raccogliere dati provenienti da tutta Italia , evidenziando i differenti bisogni nutrizionali.
 
Altro importante punto del documento è la creazione di una campagna comunicativa controllata ed efficace, in grado di raggiungere tutti i luoghi sociali, dalla scuola al lavoro, fino alle strutture sanitarie. Soprattutto, è stato sottolineato l’impegno al monitoraggio delle notizie per evitare un scorretta o falsa informazione.
Il documento stilato dedica un intero capitolo al problema dell'obesità. Tra le proposte più innovative quello di incentivare i genitori ad iscrivere i propri figli presso centri sportivi attraverso degli sgravi fiscali. Abbattimenti delle tasse anche nella filiera dei prodotti ortofrutticoli per permettere la riduzione del costo di frutta e verdura.
 
Pure le città dovranno fare la loro parte attraverso la promozione della cosiddetta “ecologia nutrizionale”,  che prevede la realizzazione di piste ciclabili, spazi verdi e percorsi pedonali.
 
Il progetto, così strutturato, è frutto di un’attenta analisi che ha passato al setaccio molti dati di studi Istat e dell’Osservatore della Salute. Inoltre questo lavoro ha preso in considerazione il progressivo allungamento della vita e il conseguente incremento di patologie croniche.
 
L’attuazione del programma si avvarrà della collaborazione di medici di famiglia, pediatri e strutture sanitarie come poliambulatori, consultori, centri dedicati all'infanzia e alle vaccinazioni, servizi di igiene per alimenti. L’impegno è di perseguire tutti questi obiettivo entro e non oltre il 2019.
 
 
Intesa su riparto finanziamento del Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (13 mln)
 
 
Intesa su riparto Azioni per i centri antiviolenza e le case-rifugio (18 mln).
 

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