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Lunedì 10 OTTOBRE 2016
Scaccabarozzi (Farmindustria): “Dato Istat su calo produzione è parziale e da valutare con cautela”  

Quello del calo del 5,3% nella  produzione industriale farmaceutica ad agosto, certificato dall' Istat  a fronte di un inaspettato aumento a livello generale  (+1,7% su luglio  e +4% sull' anno), "è un dato parziale e anomalo, da valutare con  cautela. A luglio, ad esempio, avevamo registrato un +17%. Credo che" la performance del settore "vada vista nel suo insieme e su un periodo  più ampio:  si mostrerebbe sicuramente più solida". Così all'Adnkronos Salute Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, che  scherza:  "Non siamo mica gelosi" rispetto al sorprendente dato di  crescita dell' industria italiana, "noi ci siamo sempre stati, più  siamo e meglio è per questo Paese".
 
La frenata agostana della produzione di medicinali è dovuta, spiega  Scaccabarozzi, "probabilmente a un effetto ciclico di distribuzione:  se guardiamo ai primi 8 mesi del 2016 il dato risulta superiore a  quello della media industriale. Dal 2010 al 2015 il settore  farmaceutico ha registrato un +11% a fronte della media manufatturiera  del -7%, a conferma che in questi ultimi mesi abbiamo continuato a  investire".
 
"Da italiano - aggiunge - però gioisco del fatto che 10 settori  industriali su 13 stiano crescendo, mentre erano 7 su 13 nel 2015 e  meno ancora negli anni prima. E' un dato davvero positivo per il  nostro Paese". A sostegno del suo comparto, infine, il numero uno di  Farmindustria auspica che nella prossima legge di Stabilità "siano  contenute le norme per la revisione della governance farmaceutica: “Confidiamo molto in una riforma, perché credo non sia più rimandabile  e soprattutto sostenibile. Abbiamo raggiunto livelli di payback che non si possono più accettare", conclude.

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