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Venerdì 05 AGOSTO 2016
Coletto: "Stent esempio top tra i molti. Centrale unica dal 2011, opera con una catena virtuosa"

“Gli stent sono solo un esempio che possiamo definire top, ma in Veneto ce ne sono molti altri, grazie alla strategia di fare massa critica andando sul mercato attraverso la centrale unica per gli acquisti che abbiamo attivato fin dal 2011, perfezionando via via il meccanismo, fino a creare una catena virtuosa”. Lo dice l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto, in relazione alla notizia, pubblicata da un importante quotidiano economico nazionale, secondo la quale il Veneto risulta la Regione più “risparmiosa” d’Italia sul fronte degli acquisti in sanità e, in particolare, per quanto riguarda gli stent coronarici, che oramai vengono utilizzati a migliaia per risolvere tante patologie cardiache.
 
“Non c’è solo risparmio, tiene a evidenziare Coletto – ma anche qualità, e quindi sicurezza per i pazienti. Gli acquisti, infatti, vengono decisi attraverso una catena virtuosa che lega tra loro la centrale unica acquisti, gli specialisti che danno le loro indicazioni sui tipi di materiali necessari a seconda della patologia, le indicazioni e relazioni delle diverse Società Scientifiche”.
 
“E’ per questo che in Veneto – dice Coletto – i costi sono per il 71% tra 190 e 370 euro e solo per il 27% tra 420 e 470. In altre Regioni, in realtà le variazioni sono forti ed evidenti. Nel Veneto non è una mancanza di omogeneità, ma una scelta consapevole che mette sempre a disposizione dei medici lo strumento di cura più adatto per ogni singolo paziente”.
 
“E’ un’esperienza che continuiamo ad affinare giorno per giorno – conclude Coletto – e che siamo pronti a condividere con chiunque voglia trovare il giusto equilibrio tra spesa e qualità degli acquisti”.
 

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