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Giovedì 12 MAGGIO 2016
Nutrizione e oncologia. Poca attenzione al problema. Le raccomandazioni Favo

La perdita di peso e la malnutrizione sono molto spesso sintomi strettamente correlati all’insorgenza di un tumore e tendono ad aggravarsi con la sua evoluzione. Sono problemi molto diffusi, in gran parte causati dagli effetti collaterali di chemio e radioterapia o dalle conseguenze di interventi chirurgici particolarmente invasivi. E più frequenti in chi si ammala di certi tipi di cancro, come quelli di pancreas, esofago, stomaco, polmoni o dell’area testa e collo.

Oltre alla perdita di appetito, può esserci unadifficoltà a deglutire il cibo, un’ostruzione in un tratto dell’apparato digerente, un’alterata capacità di digerire o assorbire i cibi. Oltre a ben noti disturbi quali nausea, vomito, diarrea, infiammazioni del cavo orale e ad alterazioni del metabolismo responsabili di uno “spreco” di calorie e di massa muscolare.
 
Il tutto esita in una marcata riduzione della massa muscolare che si manifesta sotto il profilo funzionale con la presenza di marcata astenia, ridotta funzione fisica, riduzione della qualità della vita, fino a una progressiva inabilità. In una percentuale ben superiore ai 2/3 dei pazienti neoplastici si riscontra nel corso della malattia una perdita del perso corporeo e il 20-30% di essi muore per gli effetti della malnutrizione.
 
Nonostante questa evidenza, l’attenzione ai problemi della nutrizione rimane ancora largamente insoddisfatta.
 
Alla base di questa situazione sta la scarsa consapevolezza, sia da parte del medico sia da parte del paziente, che il mantenimento di uno stato nutrizionale ottimale durante e dopo le cure oncologiche rappresenta un presupposto imprescindibile per il successo della terapia e per la restituzione alla vita attiva.
 
Un circolo vizioso che si può non solo contrastare, ma anche prevenire, stabilendo fin dall’inizio delle terapie un percorso parallelo e una sinergia tra oncologo e nutrizionista.
 
Per questo, le Società scientifiche di riferimento di oncologia medica e di nutrizione clinica in collaborazione con FAVO, intendono sviluppare una serie di iniziative:
 

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