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Venerdì 18 FEBBRAIO 2011
Silvestro: “Controlli, ma senza creare allarmismo”

Presidente Silvestro, cosa pensa di questa proposta, tornata nuovamente sui giornali, di fare controlli antidroga per tutti gli operatori della sanità?
Credo che tutto ciò che può rafforzare il rapporto di fiducia, di serenità e di tranquillità dei cittadini che si rivolgono ai servizi sanitari, e dunque ai professionisti che vi operano, sia una cosa positiva.
Se tutto ciò avviene in questa logica, nulla da dire. È corretto che i controlli ci siano, non solo per i professionisti sanitari ma per tutte le persone che nel loro esercizio professionale possono produrre eventi fortemente negativi per i cittadini. Penso al pilota d’aereo, all’autista di pullman e così via.
Mi inquieta però che possano esserci altre motivazioni sottaciute.
Cosa potrebbe nascondersi dietro questo provvedimento?
C’è un modo di guardare a chi lavora in sanità per cui lo si vede quasi come distinto, al di sopra, del comportamento medio dei cittadini e, proprio per questo, c’è poi una eccessiva stigmatizzazione per alcuni comportamenti. La verità è che i professionisti della sanità sono un gruppo molto numeroso, che registra le stesse realtà della società nel suo complesso. Riguardo all’uso di droga, è vero che sono stati rilevati dei casi, ma questi sono veramente sporadici e non riguardano certo la generalità dei professionisti sanitari.
Ma soprattutto vorrei che venisse sfatata la leggenda che chi lavora in sanità ha la possibilità di accedere a ogni tipo di farmaco o droga e dunque ne consuma allegramente. La parte fortemente prevalente dei professionisti ha un comportamento assolutamente corretto.
E.A.

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