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Lunedì 15 FEBBRAIO 2016
Delledonne (Assobiomedica): “Necessarie nuove modalità di valutazione e riconoscimento dei dispositivi innovativi”
“Risparmiare e reinvestire nel Servizio sanitario e in tecnologie innovative sarebbe ancora possibile nel nostro Paese se si intervenisse in una profonda revisione del sistema di rimborso e codifica di molte procedure diagnostiche e terapeutiche. Questo consentirebbe l’accesso a cure innovative per tutti i pazienti, garantendo l’introduzione di pratiche di intervento tecnologicamente avanzate, oggi poco diffuse perché non riconosciute nell’attuale sistema di rimborso delle prestazioni o accorpate ad altre in modo inappropriato. Ne è un esempio la proposta di revisione del sistema di codifica e rimborso delle procedure di elettrofisiologia in Italia, presentata oggi da Aiac
Questo il commento del Presidente dell’Associazione Biomedicali di Assobiomedica, Daniela Delledonne, allo studio “Inadeguatezza del sistema di codifica e rimborso delle procedure di elettrofisiologia in Italia: identificazione delle criticità e proposta di revisione” presentato oggi a Roma.
“Le imprese di dispositivi medici – ha dichiarato Daniela Delledonne - investono il 6,3% del loro fatturato in ricerca e innovazione, sviluppando prodotti tecnologicamente avanzati che contribuiscono a curare al meglio i pazienti e spesso riducono i costi di gestione di determinate patologie. I tagli lineari e le spending review hanno finora limitato fortemente l’accesso dell’innovazione tecnologica nel nostro Paese a discapito dei pazienti e delle cure. È quindi necessario che il Ssn si doti di nuove modalità di valutazione e riconoscimento dei dispositivi innovativi, garantendone un accesso tempestivo, appropriato e sostenibile a beneficio dei pazienti. Ci auguriamo – ha concluso – che con il tavolo dell’innovazione del Ministero della Salute tutto questo sarà possibile non solo definendo metodi e processi gestiti a livello centrale, con regole di governo dell’innovazione chiare e condivise da tutti gli attori del sistema, ma anche introducendo codici di rimborso specifici che consentano il tempestivo riconoscimento dell’innovazione e di conseguenza la razionalizzazione delle risorse attraverso investimenti su tecnologie, che spesso inducono risparmi evidenti”.
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