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Mercoledì 10 FEBBRAIO 2016
Petrangolini (Pd): “Con approvazione legge aumentano tutele per cittadini e qualità dei servizi”

“Con la legge approvata oggi, il Lazio entra nel novero delle Regioni capaci di prevenire le liti, tutelare i diritti dei cittadini e aumentare gli standard di qualità dei servizi. Garantiamo infatti al cittadino un più rapido soddisfacimento delle proprie istanze, mentre la Regione vedrà una riduzione del peso finanziario e amministrativo delle liti”. Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (Gruppo PD), commenta così l’approvazione della proposta di legge sulla conciliazione nelle controversie sanitarie da parte del Consiglio regionale del Lazio.

“La nuova disciplina – spiega - istituisce la Camera regionale di Conciliazione presso l’Istituto Jemolo con il compito di comporre in via stragiudiziale le controversie, fino a ben 50 mila euro, insorte tra i soggetti erogatori di servizi pubblici e i cittadini utenti. In particolare, quelle relative alla responsabilità medico-professionale e all’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di Asl e ospedali”.

“Sono lieta di aver fatto inserire nelle carte dei servizi delle società e degli enti regionali una clausola che obbliga questi soggetti a partecipare al tentativo di conciliazione per risolvere le controversie nascenti da disservizi senza rivolgersi ai giudici”, continua Petrangolini. “Con questa misura – e con le relative sanzioni per l’ente che non si presenta - abbiamo raccolto le richieste provenienti dalle associazioni di tutela che ci avevano più volte segnalato la mancanza di disponibilità al confronto con i cittadini da parte delle istituzioni, nella speranza di arrivare alla causa. Inoltre, la tutela dei cittadini viene ulteriormente rafforzata perché potranno essere assistiti direttamente dalle associazioni dei consumatori”.

“In definitiva – conclude Petrangolini – se è vero che il cittadino è stato fino ad oggi la parte debole di queste controversie con le norme approvate oggi riusciamo finalmente a stargli accanto, grazie al sostegno delle associazioni e ai vincoli imposti alla parte pubblica”.
 

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