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Giovedì 27 GENNAIO 2011
Laura Fabrizio (presidente Sifo)

"Il 2010 è stato all’insegna –com’è tradizione della Sifo –di numerosi progetti di ricerca e di formazione (consultabili su www.sifoweb.it) sia a livello nazionale, sia delle singole Regioni. A renderlo possibile sono stati l’intensa attività delle nostre strutture (Aree scientifiche, Laboratori, Sezioni regionali, Gruppo giovani, Osservatorio nazionale, Centro studi, Redazioni, Referenti istituzionali, Gruppi di lavoro), l’impegno costante del Consiglio direttivo, degli altri Organismi statutari e, soprattutto, dei nostri circa 3000 iscritti.
Nell’ambito della formazione, in particolare, in qualità di Provider, la SIFO nel 2010 ha realizzato 46 eventi ECM per un totale di 5.000 partecipanti. Il XXXI Congresso Nazionale SIFO che si è svolto a Cagliari nel mese di ottobre 2010 e che ha visto la partecipazione di oltre 1500 iscritti, è stato interamente dedicato al tema della sanità federale e ha offerto numerosi spunti di riflessione e di proposte operative".
 
Quali sono stati i principali progetti di ricerca sui quali avete lavorato lo scorso anno?
Nell’ambito della ricerca l’Osservatorio nazionale SIFO sta portando avanti progetti relativi al monitoraggio dell’assistenza farmaceutica in campo oncologico e nel diabete: i dati raccolti e commentati rappresenteranno un prezioso patrimonio per i Soci e per le Istituzioni.
Per quanto attiene l’innovazione e la sostenibilità economica delle terapie farmacologiche, prosegue l’attività dell’Osservatorio Innovazione SIFO (www.osservatorioinnovazione.org) con un servizio costante e fruibile da tutti i Soci e dagli altri soggetti interessati, finalizzata a facilitare le scelte nel campo dei farmaci e dispositivi medici innovativi.
 
Ci sono stati altri progetti che ritiene importante segnalare?
Non sono mancati importanti progetti svolti in collaborazione con le istituzioni: il ministero della Salute ha siglato con noi l’accordo per l’implementazione della figura del “farmacista di Dipartimento”, in ambito oncologico, nelle Aziende sanitarie italiane. Il Programma terminerà nel primo semestre 2011; mentre si sono conclusi i progetti sul rischio clinico condotti con lo stesso ministero, sulla Formazione a distanza con la Fofi e sull’implementazione della Raccomandazione N. 7.
Nel 2010 si sono aperte nuove collaborazioni con il mondo accademico e l’AIFA nell’ambito della realizzazione di un Master di II livello in HTA; proseguono in modo efficace le numerose collaborazioni con le Università, le altre Società Scientifiche e le Associazioni nazionali e internazionali in ambito sanitario nonché i progetti Qualità, la partecipazione a Tavoli tecnici e a Commissioni.
Per il 2011 la SIFO ha già provveduto a pianificare le proprie attività di ricerca e formazione specificatamente orientate alla sicurezza delle terapie farmacologiche, alla farmacoeconomia, all’innovazione, all’HTA, all’oncologia e alla comunicazione anche attraverso l’attivazione di una newsletter settimanale. E anche per questo siamo stati confermati per il 2011, dal ministero della Salute, Provider provvisorio per il programma ECM, sulla base delle nuove norme.

 
Mariano Rampini

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