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Lunedì 13 LUGLIO 2015
Vargiu (Sc): "Da Cittadinanzattiva iniziativa utile per pazienti e politica". Presentata interrogazione per garantire cure in tutto il territorio
“La lotta all’epatite C misurerà la capacità del nostro Servizio sanitario nazionale di reggere all’onda d’urto dei nuovi bisogni di salute: è un banco di prova per la sostenibilità del sistema e per la garanzia dei principi di equità e universalità del Ssn. Bene ha fatto Cittadinanza Attiva a promuovere un’iniziativa che, nel tenere insieme informazione, trasparenza e assistenza, mette al centro il cittadino-paziente da Nord a Sud e lancia una sfida di verità alla politica che dice che in sanità tutto va bene a isorisorse. Il diritto a guarire dall'epatite C va garantito su tutto il territorio nazionale”. Lo dichiara Pierpaolo Vargiu (Sc), presidente della Commissione Sanità di Montecitorio che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Nell’interrogazione Vargiu invita il governo a vigilare sull’accesso alle cure in ogni regione. “Dai dati diffusi da Cittadinanza Attiva è evidente come esista uno squilibrio tra regioni di serie A e di serie B: si va dalla Toscana che annuncia cure gratis a tutti a regioni in cui per ristrettezze economiche l’accesso alle cure è limitato anche ai pazienti che rientrano nei criteri limite stabiliti da Aifa” sostiene Vargiu. “Anche alla luce di queste difficoltà, è chiaro che la sfida all’epatite C deve superare i confini nazionali, coinvolgendo i membri dell’Unione Europea in un’azione comune”, conclude il presidente della XII Commissione.
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