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Giovedì 07 MAGGIO 2015
Anisap Basilicata: “Così si compromette l’assistenza e l’esistenza di numerose strutture”

"Con il ‘taglio’ del laboratorio di analisi dell’ospedale di Tricarico sta accadendo esattamente quello che, purtroppo, l’Anisap Basilicata aveva ampiamente previsto mettendo in guardia il Presidente e l’Assessore alla Salute a non percorrere, troppo frettolosamente, la strada della chiusura dei laboratori sotto le 200mila prestazioni facendo prevalere, invece, le proprie prerogative autonomistiche e accogliendo la nostra proposta di realizzazione di una rete regionale pubblico-privata di laboratori per ridurre i costi e servire l’utenza del territorio”. E’ quanto si legge in una nota dell’Anisap Basilicata secondo la quale “l’accelerazione impressa dalla Regione in attuazione di quanto previsto nella Legge di Stabilità 2015 per ora nel settore pubblico lascia pensare che si intende fare altrettanto in materia di aggregazione ‘forzata’ dei laboratori di analisi delle strutture private accreditate”.
 
Nel rinnovare “la richiesta di audizione urgente in Quarta Commissione per esporre una serie di questioni e di criticità relative alle strutture private accreditate ex art. 25 ed ex art. 26 (LN 833/78), proseguendo la fase di audizioni già avviata in Commissione” l’Anisap sottolinea che “le proteste in atto a Tricarico con in prima fila il sindaco, al quale vanno la solidarietà e il sostegno, testimoniano che non si possono scaricare gli effetti negativi sull’utenza e su territori che scontano già il pesante handicap dei collegamenti viari e di trasporto”. “E' evidente – conclude la nota a firma dell’Anisap - che con i tagli imposti sarà difficile creare una rete di laboratori di analisi, come è previsto nella Legge di Stabilità, se non a costo di compromettere l'esistenza stessa di numerose strutture e, di conseguenza, un considerevole numero di posti di lavoro”.

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