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Venerdì 20 FEBBRAIO 2015
Petrangolini: “Necessario continuare potenziamento medicina del territorio”

“I cittadini non devono arrivare al Pronto soccorso e quando avviene devono uscirne il prima possibile”. E’ l’auspicio espresso da Teresa Petrangolini, consigliere regionale e componente della Commissione Politiche sociali e salute, nel corso del dibattito in Aula del Consiglio regionale del Lazio sull’emergenza Pronto soccorso.

“Dobbiamo però essere consapevoli – continua - che i problemi del presente non si risolvono con gli strumenti che li hanno prodotti. Per questo va potenziata la medicina sul territorio, utilizzate le reti degli studi associati di medici di famiglia, le case della salute per la parte di degenza infermieristica e primo intervento”.

“Nello stesso tempo – continua Petrangolini - è giusto attrezzare le ambulanze di strumenti di telemedicina che consentano, ad esempio, agli infartuati di accedere direttamente alle cardiochirurgia e alle emodinamiche. Quando i cittadini sono in Pronto soccorso devono poter avere infermieri a disposizione per i codici di bassa intensità, così come di un servizio di accoglienza che renda più umana l'attesa”.

“Il problema più grosso – conclude Petrangolini - è però come trattare le persone che devono essere ricoverate. Serve il bed manager che smisti l pazienti negli ospedali avendo a disposizione tutta la rete dei possibili posti letto, serve flessibilità nell'uso dei posti letto a secondo delle urgenze invernali, serve che siano fatte le dimissioni sette giorni su sette per renderli disponibili ai nuovi cittadini. Non mancano infatti i posti letto nel Lazio ma devono essere quelli giusti nel momento giusto”.
 

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