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Numero posti letto pubblici e privati anni 2000 e 2013
Regioni
anno 2000
anno 2013
Diff % num Pl
Diff. num Pl
Pl in % su 1000 ab 2013
22856
18165
-20,6
-4961
5,4 (4,5)
4,2 (3,1)
492
533
8,3
41
4,1 (4,1)
4,2 (3,7)
50.032
38858
-22,4
-11174
5,5 (4,9)
4 (3,2)
2.450
2094
-15,5
-356
5,3 (4,8)
4,1 (3,4)
2.982
2235
-25
-747
6,3 (4,6)
4,3 (3,1)
24.081
18576
-22,8
-5505
5,4 (4,7)
3,8 (3,2)
6.715
5023
-25,2
-1692
5,7 (5,4)
4,1 (3,8)
8.742
6061
-30,6
-2681
5,4 (5,2)
3,9 (3,3)
22.303
19349
-13,2
-2954
5,6 (4,8)
4,5 (3,6)
17.932
13105
-26,9
-4827
5,1 (4,8)
3,5 (3,2)
3.977
3193
-19,7
-784
4,7 (4,6)
3,6 (3,2)
7.706
6039
-21,6
-1667
5,2 (4,9)
3,9 (3,3)
32.598
22304
-31,5
-10294
6,2 (4,9)
4 (3,3)
6.136
4834
-21,2
-1302
4,8 (4,5)
3,6 (3,1)
1.598
1432
-10,3
-166
4,9 (4,5)
4,6 (3,6)
22.079
18610
-15,7
-3469
3,9 (3,5)
3,2 (2,9)
20.016
13306
-33,5
-6710
4,9 (4,7)
3,3 (2,9)
2.629
2055
-21,8
-574
4,3 (4,2)
3,6 (3)
9.915
5874
-40,7
-4041
4,8 (4,4)
3 (2,6)
21.200
16882
-20,3
-4318
4,2 (4)
3,4 (3)
9.370
6048
-35,4
-3322
5,7 (5,5)
3,7 (3,5)
295809
224576
-24
-71233
5,1 (4,6)
3,8 (3,2)
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Martedì 10 FEBBRAIO 2015
La “strage” dei posti letto: dal 2000 tagliati 71mila letti. E presto ne salteranno altri 3.000
Analizzando il dato dei posti letto si registra a livello nazionale dal 2000 al 2013 una diminuzione del 24% pari a meno 71.233 letti. Ma non basta dai nuovi standard ospedalieri approvati l’anno scorso dalla Sato Regioni si aspetta un’ulteriore riduzione di circa 3.000 letti nei prossimi anni. Una dieta che ha portato il Ssn a disporre nel 2013 di 224.576 letti per acuti e lungodegenza con un rapporto di 3,8 letti per 1000 abitanti (un target molto vicino al limite imposto dai nuovi Standard ospedalieri di 3,7 letti ogni 1000 abitanti. Ma l’analisi dei numeri evidenzia come tra le Regioni vi siano in ogni caso differenze marcate: alcune hanno meno letti rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale, mentre altre sforano i limiti fissati dagli standard. Superano la media nazionale del 3,8 il Molise (4,6 letti ogni 1000 ab.), l’Emilia Romagna (4,5 letti x 1000 ab), la Pa di Trento con il rapporto di 4,3 e il Piemonte e la Val d’Aosta con un rapporto di 4,2 letti ogni 1000 abitanti, la Pa di Bolzano e il Friuli con il 4,1, il Lazio e la Lombardia con il 4 e Marche e Liguria con il 3,9. Insomma la metà delle Regioni è oltre gli standard e dovrebbero tagliare ancora. Dall’altro lato della graduatoria le Regioni che hanno invece meno letti e dovrebbero averne di più ci sono la Calabria (appena 3 letti ogni 1000 abitanti) seguita dalla Campania (3,2) , dalla Puglia (3,3) e dalla Sicilia con un rapporto di 3,4.
Ma come hanno tagliato le Regioni? Nello specifico la Regione che in percentuale ha eliminato più letti è la Calabria (-40,7%) seguita dalla Sardegna (-35,4%), dalla Puglia con il -33,5% e dal Lazio (-31,5%). Minori riduzioni si sono registrate in Molise (-10,3%), Emilia Romagna (-13,2%), Pa Bolzano (-15,5%) e Campania (-15,7%). Unica Regione che ha aumentato i posti letto è la Val d’Aosta (+8,3%).
Tab. 1 Numero posti letto pubblici e privati dal 2000 al 2013
Pl in % su 1000 ab 2000
Piemonte
Valle d'Aosta*
Lombardia
Pa Bolzano
Pa Trento
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Ministero della Salute
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