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Mercoledì 04 FEBBRAIO 2015
Scavone (Gal): "Bene nuovi Lea, ma preoccupa sostenibilità piano"

“Non possiamo che esprimere soddisfazione per la revisione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Purtroppo però desta non poca preoccupazione la sostenibilità economica dell’intero piano”.
Così il senatore Antonio Scavone, vicepresidente vicario del gruppo Grandi Autonomie e Libertà e componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, al termine dell’audizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
 
“Le tariffe dei nomenclatori – spiega Scavone – ancora devono essere aggiornate, non si comprende come può essere superata la criticità più significativa del Servizio sanitario nazionale data dall’altissimo livello di frammentazione nelle diverse Regioni. Non vi è evidenza dell’integrazione dei fondi del Ssn con quella della spesa socio-assistenziale con il rischio del permanere di duplicazione di costi in un’assistenza che deve essere socio-sanitaria nella gestione territoriale”.
 
Il piano insomma rischia di essere più un’operazione di immagine che la vera modernizzazione dei Lea che si aspetta da quasi 15 anni. “Rischiamo di suscitare grandi attese offrendo però scarsi risultati rispetto ai livelli reali di assistenza che potranno essere erogati – ha aggiunto – come avvenuto nel caso dei farmaci per l’Epatite C. Venduta al pubblico come la soluzione a una delle grandi malattie di questo tempo, si scopre poi che il farmaco non ci sarà per tutti e, nel frattempo, alcuni pazienti hanno anche rinunciato alle cure che stavano facendo nella speranza di una soluzione più rapida ed efficace. I fondi però non ci sono. Si parlava di un miliardo e mezzo, già ampiamente insufficiente, ma sembrerebbero esserci solo 500 milioni e di questi 400 arriveranno dalle Regioni e solo 100 dal Ministero. Non vorremmo davvero che con i nuovi Lea si ripetesse la stessa storia”. 

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