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Giovedì 27 NOVEMBRE 2014
Desideri (Usl 8 Arezzo): "Superare la remunerazione per prestazione verso un 'Drg di percorso'”

Questo il contributo di Enrico Desideri, Direttore Generale Usl 8 Arezzo e vicario Federsanità Anci, durante la presentazione del rapporto che riorganizza il percorso di cura dei malati cronici di Bpco.

"Come è noto, la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è la quarta causa di morte, superando addirittura la mortalità per cancro. Rappresenta, inoltre, un paradigma delle malattie croniche, potendo essere trattata con successo nell'ambito dell'assistenza territoriale evitando, così, il ricovero ospedaliero o limitandone il ricorso.
Obiettivo preliminare, quindi, dello studio Federsanità Anci è stato di fotografare lo stato dell'opera, ovvero approfondire la conoscenza in 14 AUSL italiane di come di fatto venga garantita l'assistenza ai pazienti affetti da questa malattia, anche in termini di diagnosi differenziale con l'altra grave patologia respiratoria: l'asma bronchiale.
In esito a questa prima fase dello studio si è invece esaminata la disponibilità di indicatori di processo e di esito che permettessero di valutare l'efficacia delle cure, nell'ottica di mantenere sul territorio un'offerta di qualità. Molti gli indicatori individuati, alcuni dei quali si sono dimostrati capaci di garantire una predittività in ordine agli esiti delle cure. Uno fra tutti il numero di confezioni di farmaci combinati (beta 2 agonisti+corticosteroidi) il cui numero si è visto essere in grado di descrivere se vi sia adeguata aderenza terapeutica nei pazienti affetti da tale patologia.
Naturalmente il lavoro dovrà proseguire nei prossimi mesi al fine di completare il quadro con adeguate indicazioni sui Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistiti (PDTA) più opportuni sapendo noi, da subito, che qualunque decisione su percorsi deve essere ovviamente personalizzata per ogni singolo paziente, spesso affetto da più patologie croniche. Il PDTA si conferma, quindi, come la chiave per “strutturare le competenze” sui bisogni di salute e per affidare funzioni in relazione, non ai ruoli, ma alle fasi/nodi del percorso.
In prospettiva, lo studio, intende mettere a punto criteri oggettivi per la valutazione dell'assorbimento di risorse relativi ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO così da superare la remunerazione per prestazione verso un 'DRG di percorso'”. 

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