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Giovedì 25 NOVEMBRE 2010
Mugnai (Pdl): “Così appassisce il presunto fiore all’occhiello del governo regionale”
La Asl 1 di Massa Carrara piange per un buco di bilancio milionario su cui indaga la procura? Beh, il resto della sanità toscana però non ride di certo, stretto nella morsa di attese lunghissime e disservizi paradossali. “Così appassisce quello che, secondo il presidente della giunta Enrico Rossi e non solo, sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello del governo regionale”. Parola del Vicepresidente della Commissione IV (Sanità) Stefano Mugnai, Consigliere regionale del Pdl che, all’indomani del nuovo confronto in aula con l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia proprio sulle vicende contabili della Asl 1, rilancia sui problemi e le disfunzioni dei servizi sanitari toscani. E lo fa, forte dei numerosi casi segnalati solo negli ultimi giorni dalle cronache locali e regionali: “Al pediatrico Meyer, punto di riferimento toscano e non solo per tutta la sanità infantile, per essere operati di adenoidi c’è una lista d’attesa di un anno, con relativa fuga dei piccoli pazienti verso le cliniche private o verso le altre Asl. A Volterra, una bimba di un anno viene portata in ospedale perché bisognosa di un punto di sutura e lì, al pronto soccorso, la colla che serve a suturare le finisce per sbaglio nell’occhio, incollandoglielo”. I problemi per il Pdl sono plurimi e vanno ben oltre quelli della Asl 1 di Massa. “Mentre a Firenze il sistema delle risonanze magnetiche va in tilt e al pronto soccorso di Careggi una donna ha atteso trenta ore prima di ottenere il posto letto – elenca ancora Mugnai – ad Arezzo per un ecodoppler urgente il paziente si è sentito dare appuntamento a settembre del 2011. Certo – osserva l’esponente del Pdl – l’evidenza mediatica suscitata dal caso ha portato lì la Asl a rimediare trovando per l’anziano un appuntamento per il 6 dicembre prossimo. Ma quanti sono i casi che passano sotto silenzio e non ricevono risposta? Dove è la qualità del servizio sanitario che si eroga ai toscani?”. Insomma, secondo il Pdl non di solo buco di bilancio in una Asl muore il sistema sanitario toscano: “In questo momento – afferma Mugnai – il dibattito sulla sanità si concentra giustamente sulla vicenda di Massa Carrara. Ma non basta, perché oltre alle disfunzioni contabili-amministrative-gestionali poi c’è la gente, c’è la persona il cui benessere deve essere obiettivo primario di chi eroga il servizio e che, al contrario, oggi patisce sulla propria pelle tutta una serie di malfunzionamenti dovuti proprio, anche, a una contrazione nei servizi portata avanti proprio nel mito del pareggio contabile. Con quali risultati, poi, lo si è visto a Massa. Oggi la vicenda della Asl 1 va chiarita, approfondita, possibilmente sviscerata dalla politica oltre che dalla magistratura. Intanto, però, i cittadini si ammalano, soffrono, hanno bisogno. Non perdiamoli di vista. E’ a loro, innanzitutto, che bisogna rispondere. Altrimenti il rischio, in un sistema che non vuole interagire come potrebbe con il settore privato tramite le convenzioni, è quello di una sanità ingiusta nella quale chi può paga, e gli altri rimangono indietro”.
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