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Mercoledì 09 APRILE 2014
Monsignor Renzo Pegoraro: “Sconcerto e gravi perplessità per la sentenza della Consulta”

La dichiarazione di illegittimità costituzionale del divieto di eterologa espressa dalla suprema Corte è stata ascoltata con “sconcerto e gravi perplessità” da monsignor Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita.
 
Per l’alto prelato “questo divieto determinava una serie di garanzie soprattutto per il nascituro, a tutela della chiara identità dei genitori, con le relative responsabilità”. Pegoraro aggiunge poi che “la possibilità che ci sia una terza figura, spesso maschile, quindi una distinzione tra paternità biologica e una affettiva e sociale nella stessa coppia crea dei problemi”.
 
Questa decisione “comporterà -secondo il monisgnor – una cascata di conseguenze difficili da gestire”, oltre che “molti problemi per la tutela del nascituro, l’equilibrio della coppia, nonché conseguenze di carattere giuridico”. 
 
“Fecondazione selvaggia per tutti” questo il titolo con cui apre il settimanale cattolico Famiglia Cristiana secondo il quale questa “sentenza, in particolare, ignora il diritto del neonato, che è il soggetto più debole e indifeso, ad avere un padre e una madre riconoscibili e riconosciuti e assolutizza in maniera pericolosa il presunto diritto, da far valere a tutti i costi, a diventare genitori. In che modo, non importa. Anche a costo di ricorrere a donatori esterni di gameti o stipulare contratti di maternità surrogata dietro compenso economico”.
 
A questo punto secondo il settimanale cattolico “si aprono scenari inquietanti e difficili da gestire”. E l’auspicio è quello di “tornare in Parlamento per una battaglia chiara e trasparente”.

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