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Martedì 09 NOVEMBRE 2010
Dompè (Farmindustria): “Occorre un piano Marshall per la ricerca”

“Credo che nella ricerca biomedica questo sia un momento importante. Abbiamo un grande Servizio sanitario nazionale, abbiamo molte isole di eccellenza e oggi, grazie alla rivoluzione portata soprattutto dalle biotecnologie, abbiamo il modo di contribuire di più all’innovazione”. Il presidente di Farmindustria Sergio Dompé è fiducioso sul futuro della ricerca farmacologica in Italia: “Abbiamo quasi 240 programmi italiani di sviluppo di potenziali farmaci”, ha sottolineato, “ma dobbiamo seguirli e fare in modo che si incrementino. E per farlo dobbiamo collaborare tutti insieme: le Istituzioni, la ricerca pubblica e privata, istituzioni come Telethon a Airc (che in questi anni hanno contribuito a migliorare la ricerca), e gli Irccs”. In sostanza per il presidente Farmindustria serve “un piano Marshall della ricerca in Italia”, perché “la ricerca clinica è quella in condizione di offrirci di più in termini di contributo all’economia della conoscenza”.
Dompé non ha mancato di segnalare le criticità che in ambito regolatorio rischiano di rallentare l’innovazione. Le regole, d’altronde, “sono state scritte in molti casi più di 20 anni fa”. Occorre un “processo regolatorio rispettoso delle conoscenze che abbiamo oggi” e che sia di “beneficio ai pazienti”.
Ciò di cui c’è bisogno, ha quindi concluso, è “di parlare con gli enti regolatori per fare in modo che ci sia la possibilità di sviluppare al meglio i farmaci più innovativi, lavorando con le associazioni dei pazienti, con il meglio della ricerca scientifica pubblica che c’è in Italia”.

A.M.

 

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