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Sabato 08 MARZO 2014
Le mimose di Teresa Mattei. La donna che ne fece il fiore delle donne
Il gesto di donare una mimosa alle donne italiane l’8 marzo, in occasione della loro festa, si deve a Teresa Mattei, che introdusse questa tradizione nel 1946, periodo in cui ricopriva l’incarico di direttore nazionale dell’Unione delle Donne Italiane (UDI).
Nata a Genova nel 1938, fu espulsa da tutte le scuole del Regno d’Italia per le sue critiche alle leggi razziali. Laureatasi in seguito in filosofia, presso l’Università di Firenze, durante la guerra divenne la ‘Partigiana Chicchi’ e prese parte all’uccisione del ‘filosofo del fascismo’ Giovanni Gentile.
Dopo la guerra fu candidata dal Partito Comunista all’Assemblea Costituente, dove svolse la funzione di segretaria dell’ufficio di presidenza; era la più giovane tra le 21 donne parlamentari e fu soprannominata per questo la ‘ragazza di Montecitorio’.
Nel 1947 fondò l’Ente di Tutela morale del fanciullo. Negli anni seguenti continuò la sua opera a favore dei diritti dei bambini, fondando a Milano un centro di studi per bambini, poi un cooperativa che assisteva bambini delle elementari e ragazzi con handicap nella realizzazione di film e documentari; tornata in Toscana, costituì la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione a Ponsacco e contribuì a mettere in piedi Radio Bambina, una stazione dedicata ai bambini.
Nel 1957 fu espulsa dal PCI per la sua opposizione alle politiche di Togliatti e allo stalinismo.
Nel 2005 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito.
Ultima sopravvissuta tra le donne della ‘Costituente’, Teresa Mattei e’ morta il 12 marzo dello scorso anno all’età di 92 anni .
MRM
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