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Mercoledì 11 DICEMBRE 2013
Le "leggi speciali" contro i dipendenti della pubblica amministrazione
"Tutte le leggi degli ultimi 5 anni hanno previsto penalizzazioni specifiche per i dipendenti pubblici diventati bersaglio fisso". La denuncia arriva dalla Cosmed, secondo la quale "il dipendennte pubblico è diventato un cittadino di serie B: il diritto al lavoro, alla retribuzione, all'equità fiscale e le stesse norme costituzionali non si applicano integralmente ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazionie".
Ecco le "leggi speciali" contro i dipendenti pubblici:
DAL DDL "LEGGE DI STABILITA' 2014"
Proroga della soppressione del contratto di lavoro per il 5° anno consecutivo, senza possibilità di recupero economico. Solo per i dipendenti pubblici
Proroga del blocco delle retribuzioni individuali per il 4°anno consecutivo. Solo per i dipendenti pubblici
Blocco dei fondi per la contrattazione decentrata con riduzione proporzionale agli organici per il 4° anno consecutivo. Solo per i dipendenti pubblici
Soppressione dell'indennità di vacanza contrattuale per 4 anni fino al 2017. Solo per i dipendenti pubblici
Blocco del turnover fino al 2018 con riduzione della spesa per il personale precario. Solo per i dipendenti pubblici
Pagamento della liquidazione differito in tre rate posticipate annuali ( fino a 48 mesi di pagamenti differiti). Solo per i dipendenti pubblici
DAI PRECEDENTI PROVVEDIMENTI
(Legge stabilità 2013 - leggi 125/2013 - 214/2011 - 111/2011 - 122/2010, accordi sul costo del lavoro, legge 150/2009)
Incarichi aggiuntivi non retribuiti. Solo per i dipendenti pubblici
Revoca dei precedenti aumenti contrattuali già stipulati superiori al 3.2%. 0,8% solo per i dipendenti pubblici
Demansionamento discrezionale con facoltà di modifica degli incarichi dirigenziali alla scadenza, anche in presenza di valutazione positiva e senza ristrutturazione aziendale, con riduzione stipendiale in deroga ai contratti di lavoro. Solo per i dipendenti pubblici
Revoca degli incarichi dirigenziali in qualunque momento. Solo per i dipendenti pubblici
Pensione di vecchiaia per le donne a 65 anni. Solo per le donne della pubblica amministrazione
Esclusione dei dipendenti pubblici dal pensionamento anticipato ex art.15 bis legge "Fornero". Solo per i dipendenti pubblici
Esclusione dei dipendenti pubblici da parte delle detrazioni fiscali per la previdenza integrativa. Solo per i dipendenti pubblici
Penalizzazioni economiche in caso di malattia. Solo per i dipendenti pubblici
Precariato a vita senza ammortizzatori sociali in caso di licenziamento. Solo per i dipendenti pubblici
Aumenti contrattuali secondo le disponibilità della finanza pubblica ovvero del datore di lavoro. Solo per i dipendenti pubblici
Recupero dell'inflazione nel triennio contrattuale successivo. Solo per i dipendenti pubblici
Assenza di detrazioni fiscali per il salario di produttività. Solo per i dipendenti pubblici
Salario di risultato a scaglioni predeterminati a prescindere dagli effettivi risultati ottenuti. Solo per i dipendenti pubblici
Pubblicità dei redditi e dati di carriera. Solo per i dipendenti pubblici
Massima riservatezza sulla denuncia dei redditi, condoni per capitali e beni di lusso all'estero. Solo per evasori non dipendenti pubblici
Contributi di solidarietà: dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale. Erano riservati ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Ci riprovano con i pensionati.
Fonte: Cosmed, atti del Convegno “L'impatto della crisi sulla Pubblica Amministrazione e sul Welfare. La Cosmed e i Partiti a confronto sulle scelte indispensabili” dell'11 dicembre 2013
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