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Martedì 02 LUGLIO 2013
Fasola (Cipomo): “Ci lascia interdetti l’autorizzazione di nuovi antitumorali in fascia C”

“Apprendere da fonti di stampa che sono stati autorizzati due nuovi farmaci antitumorali il cui costo ricadrebbe interamente sul paziente ci lascia interdetti”. È quanto dichiara Gianpiero Fasola, Presidente Cipomo dopo  le determine Aifa, che applicando il decreto Balduzzi hanno consentito la  commercializzare di nuovi farmaci più rapidamente, ma inserendoli nella fascia C a pagamento, “nelle more” della negoziazione del prezzo di rimborso. Un caso sollevato da l’Espresso online e Quotidiano Sanità.
 
“Quanto accaduto – ha detto – rischia di violare i principi fondanti del nostro Ssn, forse l’unico servizio pubblico italiano in grado di competere, in termini di efficacia ed esiti, con quello di altri paesi occidentali avanzati. I Primari Oncologi non sono degli irresponsabili: ci rendiamo conto della situazione e del rischio  insostenibilità di alcune cure ad alto costo. Abbiamo già avviato iniziative importanti e siamo pronti a collaborare con le istituzioni locali e nazionali per trovare una soluzione. Non è però accettabile che non si riesca a mettere mano con decisione alla spesa pubblica futile, negli ambiti che tutti gli organi di stampa da anni segnalano, e si proceda con decisioni che rischiano di colpire i malati oncologici. Ci auguriamo – conclude Fasola – che si rifletta su un provvedimento che va contro il rispetto delle norme a tutela della salute dei cittadini”.

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