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Mercoledì 22 MAGGIO 2013
Vannoni (Stamina): “Disponibili a sperimentazione” 

Si dice disponibile alla sperimentazione Davide Vannoni, fondatore di Stamina Foundation, nei giorni scorsi aveva fatto sapere, attraverso la sua pagina facebook, in sette punti il perché secondo lui il metodo Stamina non può essere prodotto nelle 13 cell factories italiane autorizzate dall'Aifa, come previsto dal decreto Balduzzi, così come modificato.
 
Ora invece, riferisce l’agenzia Ansa, Vannoni è “disponibile alla sperimentazione e a dare la metodica al Ministero, ovviamente a patto che la metodica non venga cambiata”.
 
Il fondatore di Stamina foundation sottolinea che ora “ci saranno altre valutazioni da fare con il ministero anche sul tipo di controllo che ci permetteranno di avere sulle varie fasi”.
“Vedremo se l'Aifa – dice Vannoni – rispetterà quello che il Parlamento ha detto oltre a quello che ha scritto nella legge”. Il riferimento è alle rassicurazioni arrivate dai parlamentari sulla possibilità per Stamina di sperimentare il metodo in laboratori farmaceutici ma con le “sue regole di ingaggio”. Il testo definitivo, “al contrario di quello votato inizialmente dal Senato, risponde più all’interesse della comunità scientifica italiana e della burocrazia che a quello dei pazienti”.
 
Infine Vannoni fa rilevare che “la sperimentazione, così come è stata definita dalla legge, sarà possibile solo su un centinaio di pazienti”, numero “molto lontano dai 18mila che ci hanno fatto la richiesta”. E dunque “visto che la cura non fa male, come si è visto a Brescia, togliere la speranza alle persone oggi è un atto di crudeltà”.

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