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Martedì 30 APRILE 2013
Cimo: "Ticket sulle spalle di chi già paga le tasse"
"I dati del ministero sulle ricette per le prestazioni ambulatoriali nel 2012 confermano una cosa ormai risaputa: in Italia coloro che pagano regolarmente le tasse sono sottoposti a un doppio danno. Oltre a questo pagamento, sono costretti a sborsare ulteriori balzelli per ottenere quello per cui hanno già pagato. In particolare coloro che, come i medici ospedalieri, hanno redditi sopra la media si trovano a dover pagare le prestazioni del Ssn più di quanto queste visite e questi esami costerebbero presso il privato, che oltretutto non ha liste di attesa". E' quanto affermato all'Adnkronos Salute dal presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi, che ha commentato così i dati del ministero della Salute sul flusso delle ricette di specialistica ambulatoriale nel 2012.
"Questo - ha aggiunto Cassi - comporta una fuga sempre maggiore dal Ssn, che trova conferma nel calo delle prestazioni erogate e nell'incremento dei fondi integrativi (sostitutivi, in realtà) forniti dalle aziende private ai loro dipendenti: ormai dati recenti dimostrano che questi fondi sono il benefit più ambito. Le cosiddette 'aziende' sanitarie invece di cercare di recuperare pazienti e fondi al Ssn, attraverso la libera professione intramoenia, continuano a frapporre ulteriori ostacoli e costi, tanto che anche l'intramoenia sta andando incontro ad un netto decremento".
"Abbiamo - ha sottolineato il presidente Cimo - un nuovo Governo e un nuovo ministro della Salute, a loro chiediamo che il tema cruciale della sostenibilità del Ssn venga affrontato rapidamente e in modo concreto, i ticket non portano alcun vantaggio, in quanto colpiscono solo una piccola parte della popolazione e non ottengono il risultato atteso di ridurre le prestazioni non appropriate. Occorre invece combattere gli sprechi ed il malaffare, riorganizzare seriamente la rete ospedaliera e territoriale, modificare la governance del sistema, a cominciare dal ruolo dei medici, abbandonando i vecchi schemi ideologici dimostratisi fallimentari. Sappiamo che non sarà facile ma altrimenti il declino del Ssn sarà inarrestabile".
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