quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 21 MARZO 2013
Spesa farmaceutica. I dati a livello globale

Tra i dati contenuti nel rapporto IMS Health, non ci sono solo quelli che riguardano gli Stati Uniti, ma anche quelli relativi alla spesa globale annuale per i farmaci. Secondo la multinazionale, questa raggiungerà entro il 2016 i 1200 miliardi di dollari entro il 2016, visto che sta aumentando la spesa in alcuni mercati emergenti (Brasile, India, Turchia, Sud Corea e ovviamente Cina) e visto il ruolo sempre più importante dei costosi farmaci biologici.
 
Se i mercati dei paesi industrializzati, inclusi Stati Uniti, Europa e Giappone, contavano nel 2006 per oltre il 70% della spesa globale, nel 2016 scenderanno ad appena il 57% del totale: ciò sta giù accadendo per via della scadenza di un numero significativo di brevetti di farmaci “di marca”, ma anche per una più lenta crescita della spesa e per una necessità più impellente di contenere i costi. Al contrario, la spesa dei paesi emergenti passerà dal 14% del 2006 al 30% nel 2016, visto il boom sia economico che demografico che si ha in queste realtà.
La spesa aumenterà dunque a livello internazionale a causa degli tassi di crescita di mercati come Brasile, India e Cina, dove la classe media sta diventando più benestante e può dunque per la prima volta permettersi di comprare farmaci con prescrizione.
Tuttavia, va specificato che non è ancora chiaro se questo aumento dei costi per i farmaci si tradurrà direttamente in un aumento dei costi della Salute. “Molti medicinali potrebbero valere l’investimento che si fa nel comprarli, e quindi portare a risultati migliori nella lotta alle patologie e nella riduzione dei ricoveri, soprattutto per malattie complesse come il diabete”, ha spiegato Michael Kleinrock, direttore del settore ricerca e sviluppo all’IMS Institute for Healthcare Informatics.
 
In tutto il mondo le 20 aree di cura più importanti (da oncologia, diabete e farmaci per l’asma, ad antivirali e farmaci contro i deficit di attenzione nei bambini, passando per vaccini e antiretrovirali) saranno responsabili per il 42% del totale della spesa.
 
L.B.

© RIPRODUZIONE RISERVATA