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Mercoledì 04 AGOSTO 2010
D’Ambrosio Lettieri: intervenire sulle case farmaceutiche per evitare farmaci da nomi e confezioni equivoci

Le somiglianze confondono e inducono in errore. Ma le raccomandazione “non bastano. Occorre intervenire a monte con un accordo con case farmaceutiche”, perché “uno scambio tra medicinali può risultare fatale”. Questo il commento del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, segretario della commissione Igiene e sanità del Senato, alle raccomandazioni emanate dal ministero della Salute per evitare lo scambio di farmaci dal nome e dalla confezione simili.

Le raccomandazioni vanno “senz’altro nella direzione giusta”, secondo D’Ambrosio Lettieri, ma “non bastano” ad arginare il rischio. Secondo il senatore è infatti necessario “andare a monte del problema” ed intervenire “durante la procedura di autorizzazione per l'immissione in commercio di nuovi farmaci, concordando con l'industria farmaceutica metodi idonei ad evitare che siano venduti medicinali con somiglianze che inducono facilmente in errore anche il paziente a casa”.

D’Ambrosio Lettieri plaude comunque all’iniziativa del ministro Fazio, “a cui ho dato convinto e massimo sostegno sin dal principio”. E che, secondo il senatore, “troverà unanime consenso tra gli operatori sanitari cui è riferita, i quali sapranno adottare interventi concreti, atti a scongiurare rischi per la salute pubblica”.
 

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