quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 21 FEBBRAIO 2013
Scaccabarozzi (Farmindustria): “Bene Marino su innovazione, ma non a mercato protetto per i generici”

“Giusto favorire l'innovazione, vitale per il settore farmaceutico”, ma “bisogna evitare di creare un mercato protetto per i generici”. Così il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha commentato all’Adnkronos la proposta del senatore del Pd, Ignazio Marino, di promuovere l’uso dei generici per utilizzare i risparmi ottenuti per promuovere l’innovazione.

“Il nostro settore vive d'innovazione - spiega Scaccabarozzi - ma nel nostro Paese oggi questa è ostacolata da condizioni penalizzanti” come “i circa due anni di differenza per l'accesso di un farmaco innovativo tra il nostro Paese e i Paesi europei”. Eppure, sottolinea Scaccabarozzi, “spesso i farmaci innovativi rappresentano un investimento e permettono risparmi, se valutati in un'ottica di medio e lungo periodo e nell'abito di tutta la sanità e non solo nel limitato perimetro della spesa farmaceutica”.

Quanto alla proposta di Marino, il presidente di Farmindustria evidenzia anzitutto che “più che di generici bisognerebbe parlare di farmaci a brevetto scaduto, in modo tale che anche i medicinali a brevetto scaduto di marchio abbiano la stessa dignità e non siano discriminati”. E comunque, se è vero che “i farmaci a brevetto scaduto hanno consentito dei risparmi”, tuttavia fino ad oggi “questi risparmi non sono stati impegnati per l'innovazione. Lo dicono i dati. Nel 2010 - 2011 si sono liberati 450 milioni grazie alla scadenza di brevetti di alcuni farmaci. Di questi solo 150 sono stati destinati all'innovazione. E solo 57 sono stati effettivamente utilizzati. Bisogna evitare, però, di creare un mercato protetto per i generici”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA