quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 08 FEBBRAIO 2013
Passarini (Ema): "Ascoltare i cittadini migliora il processo decisionale"

“Ascoltare la voce di coloro che utilizzano i farmaci in prima persona migliora il processo decisionale e lo arricchisce di informazioni uniche e preziose. La collaborazione tra organizzazioni di pazienti/ consumatori e autorità regolatorie deve avvenire nel pieno rispetto della trasparenza e delle norme che regolano potenziali conflitti di interesse”. Così Ilaria Passarini, membro dell'Human scientific committee working party with patients and consumers organisations dell'Ema, è intervenuta questa mattina nel corso del convegno "Farmaci. Diritto di parola", organizzato dall'Aifa per confrontarsi sulle modalità di coinvolgimento dei cittadini nel processo regolatorio del farmaco.

"Le organizzazioni dei pazienti e dei consumatori forniscono un contributo importante al lavoro dell’Agenzia Europea dei medicinali (Ema) - ha spiegato Passarini - nel corso degli anni  la collaborazione si è rafforzata sempre di più e oltre ad essere divenuti membri a pieno titolo di vari comitati scientifici come quello pediatrico, i rappresentanti dei pazienti/consumatori sono ora coinvolti anche nelle attività legate all’attuazione della nuova normativa UE sulla farmacovigilanza, nella revisione dei documenti destinati al pubblico e prendono parte sistematicamente ai gruppi consultivi scientifici (Sag)".  

"Le opinioni e le esperienze di coloro che utilizzano i farmaci completano le valutazioni strettamente scientifiche degli esperti portando alla luce le reali implicazioni delle decisioni delle autorita’ regolatorie - ha concluso - la collaborazione con le organizzazioni di pazienti/consumatori contribuisce a migliorare la diffusione di informazioni sui farmaci, la sicurezza dei pazienti e la fiducia dei cittadini nelle autorita’. Un coinvolgimento effettivo richiede risorse, formazione e trasparenza".

© RIPRODUZIONE RISERVATA