quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 12 DICEMBRE 2012
Pani (Aifa): “Presto on line tutto il nostro sistema informativo”

"Affidiamo al controllo aperto del Governo la gestione della trasparenza dell'Aifa, e lo facciamo con un progetto ambizioso che metterà online, in maniera continuativa, tutto il sistema informativo dell'Agenzia. Delibere, processi decisionali degli organi, i lavori delle Commissioni, gli esperti e i conflitti d'interesse". Il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, Luca Pani, ha così introdotto l'incontro promosso in occasione della seconda “Giornata della trasparenza”  per presentare le azioni che l’Aifa ha attuato durante l’anno per perseguire questo obiettivo.
 
“La trasparenza per un'agenzia regolatoria è un dovere nei confronti dei cittadini – ha sottolineato Pani – sarebbe corretto se anche gli stakeholders si comportassero allo stesso modo". "Oggi - ha proseguito - discutiamo di procedure in scadenza il prossimo 31 dicembre che avevamo chiesto di affrontare in anticipo. Non daremo una deroga, nonostante le pressioni che abbiamo già iniziato a ricevere. Crediamo che le regole esistano per essere rispettate".

Presenti all’incontro anche i rappresentanti del mondo politico che hanno espresso il loro apprezzamento verso quanto prodotto dall’Aifa sul tema della trasparenza. Per Giuseppe Palumbo, presidente della Commissione  Affari Sociali della Camera, “è importante questo modo di lavorare perché il rapporto farmaco-utenza spesso fa insorgere dubbi sui rapporti con le industrie farmaceutiche o su eventuali pressioni ricevute. La trasparenza può, invece, aiutare ad avviare un processo virtuoso e limpido di collaborazione tra la ricerca, l’industria e gli organi di controllo”.

L’importanza di questa collaborazione è stata richiamata anche da Cesare Cursi, presidente della Commissione Industria del Senato, nel ricordare le scarse risorse pubbliche oggi a disposizione da destinare alla ricerca. Per Cursi sarà inoltre necessario “potenziare l’Aifa, che dispone ad oggi di un numero di dipendenti insufficiente rispetto alle altre strutture europee”. “Paesi come la Germania o la Francia – ha detto – possono contare su un personale fino a 2 o 3 volte superiore a quello dell’Agenzia italiana del farmaco”.

Infine, il presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, ha parlato della trasparenza come di “una cultura della legalità e della competenza per la quale siamo leader in Europa”. Il senatore ha poi sottolineato alcuni aspetti sui quali l’Aifa potrebbe migliorare il suo operato: “Si potrebbe mettere in trasparenza – ha concluso - i criteri di valutazione sull’innovazione; tutti i conflitti di interesse; e far dire la propria anche agli stakeholders in tema di concept paper, prima che questi diventino position paper e quindi linee guida”.
 
Giovanni Rodriquez

© RIPRODUZIONE RISERVATA