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Venerdì 07 DICEMBRE 2012
FluNews: ecco come si allarga il sistema di sorveglianza epidemiologica dell’Iss

Per monitorare l’epidemiologia di una malattia ci sono diversi modi e quelli tradizionali si avvalgono dei dati forniti da medici, Asl e Pronto Soccorso. Ma talvolta a questi, possono affiancarsene altri. In particolare, se il web viene usato da un numero di persone sempre maggiore, perché non usarlo anche a questo scopo? Quest’idea è alla base di Influweb, progetto europeo di sorveglianza online che in Italia è coordinato dalla Fondazione ISI di Torino, Istituto per l’Interscambio Scientifico di Torino, e guidato dal professor Alessandro Vespignani, che diventa un ulteriore strumento a disposizione dell’Istituto Superiore di Sanità. Da quest’anno, infatti, nasce FluNews, un nuovo e più ampio sistema di monitoraggio dell’Iss: al normale sistema Influnet, basato sulle segnalazioni dei medici sentinella, e ai dati provenienti dai Pronto Soccorso, si affianca anche il monitoraggio via web basato sul contributo diretto della popolazione.

FluNews http://www.epicentro.iss.it/problemi/influenza/FluNews.asp, diventa dunque il nuovo bollettino settimanale ufficiale, compilato dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps-Iss, in collaborazione con la Fondazione Isi di Torino, con il Centro interuniversitario di ricerca sull’influenza e con il SSEpi-SeREMI Asl AL (Regione Piemonte).
Al fine di fornire un quadro dettagliato sull’andamento delle sindromi influenzali nel periodo epidemico stagionale e facilitare gli operatori sanitari nell’utilizzo dei risultati dei diversi sistemi di rilevazione, a partire dalla settimana 47 del 2012, il bollettino settimanale integra infatti i risultati dei differenti sistemi di sorveglianza: Influnet, Influweb e dati del Pronto Soccorso. “È una partnership molto importante perché rappresenta la validazione ufficiale per Influweb da parte del sistema di sorveglianza nazionale”, ha spiegato Daniela Paolotti, ricercatrice ISI nel gruppo di Epidemiologia Computazionale e project manager di Influweb, attivo ormai da qualche anno e per il 2012 già ripartito a novembre. “Il bollettino è settimanale, viene pubblicato ogni giovedì e integra i risultati di diversi sistemi di sorveglianza: oltre a quelli di Influweb, ci sono quelli di Influnet, il sistema di sorveglianza basato sulle segnalazioni di medici e pediatri, e quelli provenienti dagli accessi ai Pronto Soccorso”.

Cos’è Influweb
Se negli scorsi anni abbiamo imparato a conoscere Influnet, il sistema dell’Iss che registra la sorveglianza dell’influenza grazie ai medici sentinella sparsi su tutto il territorio nazionale, Influweb è per molti una novità. Si tratta del ramo italiano di Influenzanet, a sua volta parte del progetto europeo Epiwork, che ha come scopo lo sviluppo di una piattaforma integrata per lo studio e la previsione  della propagazione delle malattie infettive su scala globale. In poche parole, si tratta di un sistema di monitoraggio basato sulla popolazione del web, che una volta iscritta al sito principale fornisce dati settimanali sulle proprie condizioni di salute.

I partecipanti alla sorveglianza sono ad oggi circa 4000, sparsi su tutto il territorio nazionale, ma attivi soprattutto nelle province di Roma e Torino. La maggior parte dei partecipanti a InfluWeb ha un impiego a tempo pieno e un livello di istruzione medio-alto.

Nel progetto sono compresi: un’infrastruttura computazionale, ovvero un sistema che simula modelli numerici basati su dati reali e attraverso il quale vengono prodotte mappe di rischio e di evoluzione di influenze e pandemie;  un marketplace integrato, ovvero un luogo dove tutta la comunità scientifica può scambiarsi dati di tipologia variegata legati agli studi portati avanti dal progetto; e  la piattaforma Influenzanet, una rete di siti Web dedicati alla sorveglianza dell’influenza in vari paesi europei e basati su una forma di crowdsourcing che prevede il contributo attivo e volontario della popolazione.

Quest’ultima, in sostanza, fa da interfaccia tra il progetto e la popolazione del web: gli utenti sono invitati a partecipare al progetto, compilando un questionario sul sito del proprio paese. Completata la registrazione, l’utente riceve ogni settimana un reminder via email contenente un link diretto alla pagina dalla quale può aggiornare i dati relativi al suo stato di salute e a quello dei membri del suo gruppo o nucleo familiare, segnalando eventuali sintomi influenzali e rispondendo a poche semplici domande. I quesiti – oltre ai sintomi – riguardano anche eventuali contatti con medico di famiglia o con altri medici, l’uso di farmaci non prescritti, l’assenza da lavoro o la modifica della routine quotidiana a seguito della comparsa di febbre o altri malesseri.

Influweb sta anche aggiungendo altri strumenti per l’utenza: per metà dicembre è attesa la nuova applicazione per smartphone, che permetterà la partecipazione al progetto anche via mobile. La app sarà gratuita, compatibile con i sistemi operativi iOS (iPhone) e Android e riprodurrà fedelmente la piattaforma Web.

Ma le novità non si fermano qui. A breve saranno diffusi i risultati di una ricerca condotta durante la stagione 2011/2012 (la prima in cui tutti i servizi del network europeo sono stati integrati in un’unica piattaforma), con alcuni interessanti dati relativi alla partecipazione degli utenti, alle loro caratteristiche anagrafiche, alle forme di comunicazione preferite. Da un punto di vista continentale, c’è da registrare l’ingresso nella piattaforma di Spagna e Irlanda, che vanno ad aggiungersi ai paesi fondatori del consorzio Influenzanet (Italia, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Portogallo, Svezia) e alla Francia, dove il servizio è stato attivato nel 2011. Un interessante segnale arriva infine dagli Stati Uniti: il Children’s Hospital di Bostonha avviato un progetto di sorveglianza on line dell’influenza chiamato Flu Near You. Influenzanet e il team di Flu Near You collaboreranno durante tutta la stagione invernale 2012-13 per portare avanti uno studio sull’influenza su scala globale e in tempo reale.
 

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