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Mercoledì 10 OTTOBRE 2012
Palagiano (IdV): "Si continua a tagliare in modo miope"

“Si continua a portare avanti una politica miope, orientata solo a tagliare indiscriminatamente. Decurtare di altri 1,5 miliardi di euro i fondi per la sanità è autolesionista e avrà ricadute, oltre che sulla salute dei cittadini, anche sull’intera filiera produttiva e sull’occupazione del settore". E’ quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari, Antonio Palagiano, a commento dei tagli apportati dal Governo con la Legge di Stabilità. Ma questo, secondo Palagiano, "non è questo l’unico preoccupante aspetto della legge di stabilità messa a punto dal Governo. Non si può tacere, infatti, sull’attacco alla legge 104 pensata per permettere alle persone di assistere parenti malati e genitori anziani.

"Che il sistema sanitario vada bonificato dai tanti sprechi e interessi privati che lo affliggono è certo - ha proseguito Palagiano - ma questa dovrebbe essere un’operazione di 'pulizia' da condurre oculatamente, azienda per azienda, ospedale per ospedale. Ad esempio sarebbe urgente ridurre i duplicati che creano sperpero di risorse e accorpare le molte Asl, frammentate per creare nuove poltrone da regalare ad amici e sostenitori. Altra cosa è imporre dall’esterno percentuali da sottrarre al budget. Siamo preoccupati dallo stato di salute della nostra sanità e lo siamo ancora di più se immaginiamo come sarà quella degli anni a venire”.

Quando alla legge 104, "i dipendenti pubblici - spiega Palagiano - avranno un taglio del 50% della retribuzione dei giorni 'di permesso' se dovranno assistere qualsiasi altro parente che non sia figlio o coniuge. E questo andrà a ricadere in particolare sulle lavoratrici, visto che, secondo i dati Inps, nel 2011 su più di 258 mila richiedenti, 165.947 erano donne. Si lede così una tutela sociale importantissima che aiuta chi vive una situazione di per sé difficile da gestire. E’ veramente assurdo e triste che, a fronte di tanta evasione e corruzione presente nel nostro Paese, si continuino ad aggredire ancora una volta i diritti dei più deboli”.

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