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Mercoledì 29 AGOSTO 2012
Binetti (Udc): “Giusto che il Governo ricorra contro la sentenza di Strasburgo”

"Ieri il Ministro Balduzzi aveva parlato di bilanciamento di principi dicendo che sono beni da tutelare la soggettività giuridica dell'embrione così come la salute della madre, poi oggi ha rotto gli indugi ed ha annunciato il ricorso contro la sentenza della Corte di Strasburgo. Evidentemente, almeno in questo caso, ha riconosciuto la priorità della soggettività giuridica dell'embrione", ad affermarlo è Paola Binetti deputata dell’Udc che chiarisce: "In questa vicenda la salute della madre non è mai stata messa in discussione, si tratta di una donna portatrice sana di fibrosi cistica. L'unica salute messa sistematicamente in discussione è quella dell'embrione, che si trova in uno stato di perenne rischio".
 
Continua l'esponente centrista: "Tutelare la vita dei più deboli è segno della forza di una civiltà, sopprimerli indica invece la fragilità morale di un paese. Oggi il nostro Paese ha bisogno di trovare l'energia morale per fronteggiare la crisi che stiamo vivendo, crisi di natura etica prima ancora che economica". Conclude il deputato Udc: "Difendere una legge che è stata approvata nel 2004 a larga maggioranza da centro destra e centro sinistra, e poi successivamente nel 2005 confermata con un 75% di consensi da un referendum: è un fatto di democrazia. Da un Governo tecnico superpartes arriva un segnale che mostra rispetto verso il Parlamento e verso il Paese che a suo tempo si schierò dalla parte della legge. Non possono essere i magistrati a smontare sistematicamente una legge che ancora oggi è in grado di sostenere le ragioni dell'embrione con il suo diritto a nascere e ad avere due genitori uniti stabilmente".

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