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Giovedì 21 GIUGNO 2012
Proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria entro 4 giorni

L’intervento di colecistectomia può essere effettuato in laparoscopia o a cielo aperto (laparotomia), ma nei casi non complicati è la colecistectomia per via laparoscopica ad essere considerata il “gold standard”. Non c’è, comunque, una significativa differenza in mortalità o complicanze tra tecnica laparoscopica e laparotomica. La prima è tuttavia associata a una degenza ospedaliera e a una convalescenza significativamente più brevi rispetto al classico intervento a cielo aperto. Secondo la letteratura medica, la degenza post-operatoria dopo colecistectomia laparoscopica è in generale compresa tra 3 e 5 giorni. La “Degenza post-operatoria entro 4 giorni” è dunque un indicatore corretto per verificare la buona performance delle strutture. Essendo calcolati sulla base delle informazioni desunte dalla scheda di dimissione ospedaliera in cui solo raramente viene segnalato il doppio intervento, questi indicatori non possono tener conto dell’eventuale conversione dall’intervento laparoscopico a quello laparotomico. Infine, poiché in letteratura è noto che esiste un’eterogeneità di offerta degli interventi effettuati in laparoscopia tra strutture e popolazioni, dovuta in parte a fattori come l’età, la gravità della colelitiasi o le comorbidità dei pazienti, viene definito l’indicatore “Proporzione di colecistectomie laparoscopiche” che misura la proporzione di interventi effettuati in laparoscopia. Sono riportati i risultati delle strutture con un volume annuo di colecistectomie laparoscopiche >85. (media esiti Italia 57,74%)
 
 
In Calabria per quanto riguarda questo indicatore i dati statisticamente certi riguardanosolo le strutture con esiti sfavorevoli.
E così l’unica struttura con esiti favorevoli superiori alla media italiana, e in fascia grigia, è il Presidio Ospedaliero Annunziata di Cosenza (64,6%), seguito dalla clinica Villa dei Gerani di Vibo Valentia con un 51,1%. Esiti in fascia rossa si registrano alla clinica Villa Caminiti a Villa S. Giovanni con una proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria entro 4 giorni di appena il 2,1%. Troviamo poi l’Ospedale Civile di Locri (32,4%) e il Pugliese di Catanzaro (37,1%).
 
Ottime le performance registrate in Sicilia: la clinica S. Anna di Agrigento sfodera una proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria entro 4 giorni pari al 95,7%. Percentuali elevate anche al Nuovo Garibaldi di Catania (88,6%), all’Ospedale Maggiore di Modica (85,4%) e al S. Vincenzo di Taormina (83,6%). Chiude il gruppo di testa l’Ospedale Garibaldi di Catania (78,3%). Ma sull’isola si segnalano anche strutture dove con esiti decisamente sfavorevoli e sempre staticamente certi: al F. Scalabrini Ganzirri di Messina le percentuali rimangono al 6,3%, mentre all’Ospedale Generale di Zona a Lentini si fermano al 9,7%. Alla clinica Noto Pasqualino srl di Palermo sono del 17,2%, al Civile Vittorio Emanuele II di Castelvetrano al 21,2%. Mentre all’Ao Universitaria G. Rodolico di Catania si attestano al 38%.
 
Esiti favorevoli anche in cinque strutture della Sardegna. Al Presidio Ospedaliero S. Martino di Oristano raggiungono l’87,4%, al P. Dettori di Tempio Pausania l’80,1%, nella clinica Nuova a Decimomannu raggiungono il 78,7% e all’Ao Universitaria di Sassari il 69,4%.  Esiti sfavorevoli si segnalano al Civile di Sassari (30,1%), al S. Giovanni di Dio di Olbia (36,5%) e al SS Trinità di Cagliari in linea con la media italiana (57,1%).

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