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Giovedì 21 GIUGNO 2012
Federconsumatori: “Un medico su tre non informa i pazienti sui farmaci generici”

Solo il 29% dei medici informa i propri pazienti sull’esistenza di un farmaco equivalente rispetto al prodotto con brevetto che viene prescritto. Tra i farmacisti solo 1 su 4 (26%), di fronte ad una ricetta che non porta la dicitura di non sostituibilità, rende nota al paziente la possibile scelta di un farmaco equivalente. Questi sono i numeri emersi da un’indagine realizzata da Federconsumatori su un campione di 1350 cittadini, presentata questa mattina nel corso del IV Congresso di Assogenerici.
Dallo studio è emerso che si considerano ben informati sull’argomento il 56% degli intervistati, venendone informati prima di tutto dai medici di famiglia (38%), poi dai farmacisti (28%) e, infine, da internet (5%). L'88% degli intervistati ha acquistato almeno un farmaco generico negli ultimi tre mesi.
Analizzando la distribuzione geografica, sono i cittadini del Nord quelli più informati (65%), seguiti da quelli del Centro (59%) e, fanalino di coda, da quelli del Sud e delle isole (44%). Il 62% dei pazienti ha riferito di scegliere sempre i farmaci equivalenti quando è possibile effettuare la sostituzione, il 18% utilizza sempre e comunque il generico, mentre il 20% ha risposto di non averli mai usati. Di questi ultimi, il 27% non li utilizza perchè non è sicuro che abbiano gli stessi effetti dei farmaci con brevetto, il 23% perchè hanno bisogno di più informazioni e il 12% perché ritiene di non aver bisogno di alcun farmaco preferendo utilizzare solo prodotti omeopatici.
 
Giovanni Rodriquez

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