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Martedì 22 MAGGIO 2012
Montaldo (Liguria): “Rinvio del ministero dell’Economia è inaccettabile” 

“Il rinvio del riparto del fondo sanitario nazionale da parte del Ministero dell’Economia è inaccettabile per le regioni. Si tratta di un fatto molto grave anche in considerazione dell’accordo che era già stato in parte stipulato tra le Regioni e il Ministero della salute che complica ulteriormente la situazione a livello locale”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo a seguito del rinvio dell’assegnazione delle risorse del fondo sanitario nazionale da parte del Governo e del conseguente abbandono del tavolo della conferenza delle regioni da parte di queste ultime. “L’atto che è avvenuto oggi – ha spiegato l’assessore alla salute della Regione Liguria – è senza spiegazioni. Da alcune illazioni risulterebbe però che il Governo stia pensando ad un taglio di 1 miliardo e mezzo di fondi vincolati, cioè risorse assegnate al servizio sanitario nazionale destinate a specifiche attività, ma ugualmente parte integrante del finanziamento a disposizione di tutte le regioni”. Secondo l’assessore alla salute della Liguria “è molto grave che a metà anno quando le regioni hanno già deciso le loro spese sanitarie e sono in attesa di ricevere le risorse dallo Stato, il Governo abbia rinviato la discussione”.  “L’esecutivo – continua Montaldo – deve capire che le Regioni hanno un pari ruolo costituzionale con lo Stato  e non possono solo prendere direttive. A questo si aggiunge il fatto che tutti i territori sono impegnati in uno sforzo straordinario per la riduzione della spesa su cui cadrebbe come una mannaia un taglio ulteriore che si andrebbe ad aggiungere a quello deciso dal precedente Governo per gli anni 2013-2014 per un ammontare di 8 miliardi di euro”.  Tagli insostenibili, secondo Montaldo, ancora di più se si pensa che orami la programmazione sanitaria è già stata fatta e si è a metà anno. “La sanità ormai – conclude l’assessore – non è più comprimibile e il Governo deve avere un’attenzione adeguata allo sforzo che le Regioni stanno compiendo”.

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