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Mercoledì 09 MAGGIO 2012
Scaccabarozzi (Farmindustria): “Risultati da alimentare per restare competitivi"

“Il Rapporto parla chiaro: i risultati finora raggiunti sono molto positivi. Le aziende attive nel red biotech, che operano in Italia, rappresentano il 60% del totale e incidono per il 96% sul fatturato complessivo dell’intero comparto biotech. In particolare nel settore del farmaco biotech la Ricerca è un fattore determinante: non a caso, in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Aifa, le sperimentazioni cliniche riguardanti prodotti biotecnologici sono ben 665 nel periodo 2008-2010”.

Si tratta, secondo Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, intervenuto oggi alla presentazione del Rapporto sulle biotecnologie in Italia, di “numeri importanti che occorre alimentare per non perdere terreno nella competizione internazionale. È necessario sostenere gli investimenti in R&S con un adeguato sistema di tutela brevettuale, valorizzare le eccellenze, anche produttive, e il merito sul territorio con incentivi in aree strategiche. E, soprattutto in un momento così difficile per la nostra economia, puntare su innovazione e produzione biotech per offrire cure migliori ai pazienti e contribuire alla crescita”.

“Altro tema fondamentale - ha concluso Scaccabarozzi, - è eliminare le disparità di accesso all’innovazione a livello regionale e minimizzare i tempi di introduzione dei medicinali. Queste condizioni e un quadro stabile e certo di regole sono fondamentali per confermare i molti investimenti del settore in Italia e per attrarne di nuovi”.
 

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