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Martedì 24 APRILE 2012
I dati. Le allergie colpiscono il 30% degli italiani
Occhi che bruciano e cominciano a lacrimare, starnuti e prurito insopportabile cui si affiancano spesso mal di gola e tosse fino ad arrivare, in più casi, anche ai temuti attacchi d’asma. Sono questi i principali sintomi dell’allergia respiratoria di primavera o pollinosi. Ma quanti sono gli “allergici di primavera”? Difficile a dirsi, Non esistono, infatti, dati precisi sulla diffusione delle allergie tra la popolazione. Ancora più complicato distinguere gli allergici di tutto l’anno da coloro che vedono comparire i sintomi solo nei mesi primaverili. Quel che è certo, è che gli allergici sono in continuo amento.
In Italia, secondo i dati presentati in un convegno sul tema promosso dall’Università degli studi di Parma, negli ultimi decenni la frequenza di alcune forme di allergia, come l’asma, la rinite e la dermatite atopica, sono raddoppiate o triplicate. Tanto che la quota di popolazione che soffre di una qualche forma di allergia è passata dal 10% degli anni ’50 a circa il 30% di oggi, con picchi superiori nei soggetti di età pediatrica. E le prospettive sono allarmanti: secondo le stime, entro il 2020 un bambino italiano su due soffrirà di rinite allergica. Ma già oggi, sempre secondo le stime, il 10% dei bambini italiani al di sotto dei 14 anni soffre già oggi di asma bronchiale che, nell’80% dei casi, è provocata da allergie. C'è poi un il 18-20% che soffre di rinite allergica, mentre il 10% può presentare dermatite atopica.
Secondo il Libro Bianco della World Allergy Organization, nel mondo ci sarebbero oltre 300 milioni di asmatici, 400 milioni di persone con rinite allergica, centinaia di milioni di allergici "vari" (i soggetti che hanno una reazione ad alimenti, tra intolleranti e veri allergici sono calcolati approssimativamente in mezzo miliardo).
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