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Giovedì 08 FEBBRAIO 2024
Onotri (Smi): “Un primo passo  importante per dare risposte alla sofferenza della categoria”

“Sono state accolte alcune importanti istanze che rappresentano delle proprie e vere pietre miliari delle nostre rivendicazioni. Si tratta, innanzitutto, dell’istituzione di un Tavolo permanente, presso SISAC sui  tempi di conciliazione di vita /lavoro e delle pari opportunità. La malattia e  gli infortuni non sono  più considerati come sospensione dal servizio   ai fini  della valutazione dei punteggi delle graduatorie; questo per non penalizzare quei professionisti che non riescono, per la malattie o infortunio  a svolgere la propria attività. Abbiamo ottenuto, inoltre,  che sia riconosciuta  la modalità di vista in telemedicina per le aree disagiate e per le donne medico in gravidanza, con figli  fino a tre anni di età, che potranno così lavorare in smart working. Non sono  state accolte, invece, proposte riferite all’utilizzo del lavoro part time per quei professionisti che ne facciano richiesta, per particolari motivi, né il riconoscimento del lavoro straordinario dei medici di medicina generale, né tanto meno riuscire a stabilire un tetto al   monte ore del lavoro medico”.

Cosi Pina Onotri Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (SMI) commenta la sottoscrizione dell’Acn per il quale serve però “il passaggio per la  valutazione del testo nei nostri organi statutari”.

“ Possiamo affermare – ha aggiunto – che è per la prima volta nella storia della  convezione,  che regola il rapporto di lavoro di liberi professionisti  dei medici di medicina generale con il SSN, che si verificano delle aperture su alcune tematiche legate a nuove tutele del lavoro, rompendo, finalmente una blindatura che durava da tanti anni su questi temi.

È in atto una profonda riorganizzazione della medicina generale, con la declinazione del ruolo unico che vedrà piena attuazione per i nuovi incarichi in medicina generale, fermo restando la possibilità per i medici già convenzionati di poter mantenere inalterata la propria forma contrattuale Questi primi risultati positivi sono arrivati grazie anche al  lavoro di supporto della rete territoriale,  del gruppo dirigente e di tutti gli iscritti del  nostro sindacato”

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