quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 29 SETTEMBRE 2023
Broya de Lucia (Pmi Sanità): “Anche il Veneto dice no al payback. Governo cancelli norma e salvi 200mila posti di lavoro”

“Anche il Veneto dice no al payback dispositivi medici lanciando un appello al governo affinché riveda completamente la normativa sospendendo i pagamenti già richiesti alle aziende”. Lo dichiara, in una nota, Gennaro Broya de Lucia, presidente di Pmi Sanità, commentando, con soddisfazione, “la decisione del Consiglio regionale del Veneto che, con un atto approvato all'unanimità, ha rigettato il meccanismo imposto dal legislatore consistente nella restituzione (da parte delle aziende del comparto sanità) dell'importo pari al 50% delle spese in eccesso effettuate dalle singole Regioni”. 

“Il Veneto - prosegue Broya de Lucia - è la seconda regione, dopo le Marche, a richiedere, nel giro di pochi mesi, la revisione del payback. Si tratta di un segnale più che concreto che dimostra come l'azione del nostro sindacato sia incardinata nel diritto per cui qualunque tassa è chiamata a rispettare i principi di equità, sostenibilità e proporzionalità”. 

“Non rispettandoli - aggiunge ancora il presidente di Pmi Sanità - il payback non può trovare applicazione in uno Stato in cui le libertà dei cittadini sono fondate sul diritto". Da qui l'appello rivolto all'esecutivo nazionale ed al mondo della politica in generale "affinché si giunga alla cancellazione della norma e si introduca immediatamente una franchigia, come già avviene nel payback farmaceutico, per evitare il collasso delle strutture sanitarie e la perdita di 200.000 posti di lavoro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA