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Lunedì 26 MARZO 2012
D’Ambrosio Lettieri (Pdl): “Internet porta d’elezione per prodotti contraffatti”

“Guardatevi dall'acquisto di farmaci su Internet”. È l’invito lanciato dal segretario dellacommissione Igiene e Sanità del Senato, Luigi a’Ambrosio Lettieri (Pdl), promotore di una indagine conoscitiva del fenomeno legato alla contraffazione e alla vendita on line di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici da cui era emersa una situazione allarmante e la conseguente necessità, condivisa non solo dai Nas, ma da tutti gli operatori del settore, di un potenziamento degli strumenti a disposizione e di un coordinamento della normativa a livello internazionale.
 
“Oggi, purtroppo, la vita spezzata della giovane donna di Barletta e il rischio corso da altre due pazienti nello stesso studio diagnostico e per lo stesso motivo - sembra un farmaco acquistato dal medico attraverso un sito web - riportano il problema alla ribalta in tutta la sua complessità e drammaticità", osserva d’Ambrosio Lettieri, secondo il quale “a fronte di un sistema di distribuzione farmaceutica controllato come quello italiano, nel quale ogni singola confezione è monitorata in tutto il suo percorso dal produttore alla farmacia, i canali impropri di vendita riconducibili al web e, soprattutto, a provider asiatici, e per questo più difficili da individuare, controllare e rendere inoffensivi, rappresentano la porta d’elezione per i prodotti illegali e contraffatti”.
 
"Sui siti internet viaggia e si compra di tutto. Dagli anabolizzanti, al viagra, al cialis, ai corticosteroidi fino a fantomatici integratori. Tutto a portata di clic senza ricetta", conclude d'Ambrosio Lettieri che ribadisce il proprio impegno “a continuare una battaglia doverosa contro questi abusi che ha già trovato in una mozione bipartisan approvata dalla commissione Sanità del Senato un primo importante passo verso la sensibilizzazione del Governo verso questi temi, su cui tornerà ad insistere, perché è decisiva, insieme alla efficiente e meritoria opera di contrasto dei Nas, una capillare attività di informazione sui pericoli che provengono da un acquisto incauto sul web”.

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