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“Oggi si conclude una prima importante tappa di un lavoro che viene da lontano, condiviso dentro e fuori dal Parlamento, che serve a dare una risposta concreta per la vita delle persone”. Lo dichiara Maria Elena Boschi, relatrice del provvedimento sull’oblio oncologico “Ci sono oltre un milione di persone che sono guarite da una malattia oncologica per la scienza, eppure hanno un trattamento diverso quando devono chiedere un mutuo per comprare casa, un prestito per acquistare un’auto o addirittura se vogliono essere padre e madre chiedendo l’adozione di un bambino. Una vera e propria ingiustizia che la nostra legislazione ha tollerato. Ora abbiamo la possibilità di fare un passo in avanti. Questa legge per ciascuno di noi ha un nome e un volto, perché ogni famiglia ha fatto esperienza di una malattia oncologica. Una legge che è una speranza, che conferma che dalle malattie oncologiche si guarisce e che si può ricominciare una vita senza il peso di uno stato che sembra porre ostacoli”. “È stato il primo atto che ho presentato in questa legislatura, con le firme dei colleghi di maggioranza e opposizione. Durante l’esame del provvedimento – sottolinea - abbiamo lavorato in piena sintonia e condivisione con tutti i gruppi, arrivando all’unanimità di consenso. Un segnale positivo che spero possa avere lo stesso esito al Senato affinché la legge sia approvata rapidamente. Tutti noi cerchiamo di lavorare nell’interesse dei cittadini, perché il compito di chi fa politica non è migliorare la propria vita, ma quella degli altri. Oggi possiamo dimostrarlo concretamente”, conclude
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Giovedì 03 AGOSTO 2023
Boschi (IV): “Una legge di speranza”
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