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Martedì 06 MARZO 2012
Marino (Pd): “Vicenda vergognosa. Urgente applicazione legge su intramoenia”

“Se saranno confermati i fatti, si tratta di una vicenda vergognosa. Alla luce di queste notizie, è chiaro che l'applicazione della legge 120 del 2007 sulla libera professione intramoenia non può più essere rimandata”. Ad affermarlo è il senatore del Pd Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Ssn, secondo il quale “si sta permettendo da troppo tempo a pochissimi medici meno virtuosi di fare dieci prestazioni negli ospedali pubblici e cento nel proprio studio o nella propria clinica privata, a scapito dell'universalità di accesso alle cure garantita dal nostro Servizio sanitario nazionale. Il tutto favorito dalla mancanza di controlli sistematici, pressoché impossibili in strutture private”.

“La legge 120 – prosegue Marino - prevede che gli operatori sanitari abbiano la possibilità di svolgere la libera professione all'interno dell'ospedale, al di fuori dell'orario di lavoro e garantendo un numero di prestazioni non superiori a quelle offerte quando sono in servizio. Così non solo si potrebbe assicurare ai pazienti la continuità di cura e la presenza costante del medico in ospedale, riducendo sensibilmente le liste di attesa; ma il medico potrebbe anche mantenere il diritto alla libera professione, con i vantaggi economici che ne derivano. E' chiaro che questa prospettiva è quantomai lontana in alcune Regioni, tra cui la Campania, che non hanno neppure immaginato di adeguarsi alla legge”.

Marino annuncia quindi che a breve sarà audito in Commissione d'inchiesta sul Ssn il generale dei Nas Cosimo Piccinno, “a cui chiederemo chiarimenti anche su questa vicenda, importante nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione in sanità”.
 

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