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Mercoledì 22 FEBBRAIO 2012
Leoluca Orlando: “Verificheremo se le disfunzioni erano già  state denunciate e con quale esito”

“È importante capire se vi possa essere una correlazione tra gli episodi denunciati presso il Pronto soccorso dell’Umberto I e le implicazioni derivanti dall’attuazione del piano di rientro. In particolare se - come risulta dalle dichiarazioni del primario del reparto Modini, in seguito sospeso dall’incarico - la situazione di sovraffollamento o altre disfunzioni di carattere organizzativo e gestionale fossero già state, in precedenza, segnalate dai responsabili delle strutture interessate e quale riscontro ne sia stato dato. È quanto abbiamo chiesto alla Polverini, in una lettera appena inviata”.
Così Leoluca Orlando, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali.
 
Con riferimento al caso del pronto soccorso del Policlinico Umberto I, la Commissione ha scritto alla Presidente della regione Lazio Renata Polverini, facendo seguito alla nota del 13 gennaio scorso, con la quale si chiedevano di trasmettere elementi di informazione in merito al funzionamento del Sistema sanitario regionale del Lazio e alla sua situazione economico-finanziaria. In vista di una nuova prossima audizione, il Presidente Orlando ha chiesto una relazione in merito alle criticità riscontrate a vario titolo in diversi Dea di ospedali romani, ed ampiamente riportate da organi di informazione negli ultimi giorni.
 
“La Commissione d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari – ha aggiunto Orlando – è impegnata a sostenere e a stimolare l’azione delle Giunte regionali, volta a garantire efficacemente il diritto alla tutela della salute di tutti i cittadini, senza discriminazioni tra Regioni e Regioni e tra territori nell’ambito delle stesse Regioni: ciò al fine di prevenire possibili casi di errore sanitario, sovente attribuibili non tanto ad imperizie degli operatori sanitari, quanto ad anomalie funzionali ed organizzative. Riteniamo, pertanto, fondamentale – ha concluso – il contemperamento tra le esigenze di contenimento della spesa e l’ineludibile obiettivo di garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria ai cittadini”.

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