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Mercoledì 22 FEBBRAIO 2012
Policlinico. Anaao: "A pagare sempre e solo i medici"

La sospensione di due medici dopo i fatti del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma – commenta il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise - è emblematica del modo di gestire la sanità. Il cerino è rimasto in mano a chi mette la faccia davanti al disagio dei cittadini e lavora per garantirne i diritti.

"Ma il Direttore Generale - si chiede il sindacalista - poteva non essere a conoscenza di cosa accadeva “normalmente” nel suo Pronto Soccorso? E il Magnifico Rettore, che di fatto gestisce il Policlinico e senza la cui autorizzazione non si sposta neppure una sedia?"
"Da anni - prosegue -  ripetiamo che comprendere il personale medico nelle categorie sottoposte al blocco, più o meno totale, del turn over del pubblico impiego, è un’azione miope e controproducente. Da anni chiediamo che si definiscano i contingenti minimi di medici, infermieri e tecnici che consentano di mantenere in funzione un reparto ospedaliero (ad iniziare dai Pronto Soccorso). Da anni continuiamo a prestare la nostra opera pur in condizioni di enorme disagio senza che nessuno prenda provvedimenti nonostante le nostre proteste".

"I medici del Pronto Soccorso del Policlinico - conclude - sono stati lasciati soli di fronte alle domande dei cittadini ed alle inefficienze gestionali di un management creativo che finora ha creato solo disastri, una politica che taglia la sanità, ma non i propri costi, una Facoltà di Medicina che nella moltiplicazione di posti apicali smarrisce il senso della sua mission di didattica e ricerca. Ma non basterà trovare i capri espiatori per essere assolti di fronte al disastro che stanno creando ai danni del servizio sanitario pubblico".
 

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