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Venerdì 10 GIUGNO 2022
Speranza: “Valutazione delle performance è un lavoro prezioso per migliorare il Ssn”
La valutazione delle performance, effettuata con “tempestività, efficacia, trasparenza e capacità di penetrare nei vari ambiti di lavoro del nostro Servizio sanitario nazionale potrà darci una fotografia reale di sta funzionando e dei punti per migliorare livello qualitativo il Ssn”. Un lavoro “utile e prezioso, soprattutto nel momento in cui lo Stato centrale, memore della lezione del Covid, decide di mettere in campo investimenti senza precedenti”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo, da remoto, alla presentazione dei Bersagli, il sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari di province autonome e regioni promosso dal Laboratorio MeS Management e Sanità dell'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Questo lavoro - ha aggiunto il ministro - viene da lontano e ha coinvolto Regioni di colori politici diversi. Veniamo da due anni senza precedenti nella storia quarantennale del Servizio sanitario nazionale, ma ora si apre una straordinaria fase di opportunità, con un aumento delle risorse in campo disponibili. Rispetto a questa mole ingente di risorse, abbiamo bisogno di capire e monitorare in maniera tempestiva. Per questa ragione, questo lavoro che è sempre importante, è ancora più strategico in questo tempo”.
Il ministro ha ricordato come il Fondo sanitario nazionale sia passato dai 114 miliardi di euro del settembre 2019 ai 124 attuali con la previsione di un incremento di altri 4 miliardi nei prossimi due anni. A questi si aggiungono 20 miliardi provenienti da “Pnrr, fondo complementare e React-Eu”. Si tratta di “una cifra imponente che può creare le condizioni di una fase davvero nuova per il nostro servizio sanitario nazionale in termini di investimenti sull'assistenza territoriale, sull'assistenza domiciliare, in termini di capillarità. C'è poi la grande partita della sanità digitale, del fascicolo sanitario elettronico, di investimenti sulla telemedicina, sulla teleassistenza, il teleconsulto, la televisita. E poi l'ammodernamento della parte più infrastrutturale: penso all'ammodernamento delle attrezzature ad alta complessità nei nostri presidi sanitari, penso all'edilizia sanitaria. 20 miliardi in un colpo solo nel nostro servizio sanitario non si erano mai visti”.
“Il nostro servizio sanitario - ha concluso Speranza - ha affrontato due anni senza precedenti, da un lato cercando di resistere alle ondate che sono arrivate e hanno messo sotto pressione la rete territoriale e ospedaliera, dall'altra con la campagna di vaccinazione che ha raggiunto numeri positivi e ci mette nelle condizioni di guardare con fiducia al futuro”.
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