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Giovedì 21 APRILE 2022
Monaco (Fnomceo) su condizioni di lavoro: “I medici lottano contro la malattia, non devono avere altri rivali”

“I medici, stremati, pensano di andare in pensione anticipata, di abbandonare il sistema sanitario pubblico per il privato, i giovani vanno all’estero”. La questione medica “va affrontata, tutti insieme, condividendo prima i problemi e poi le soluzioni”. Perché “i medici lottano contro malattia. Il loro rivale è la malattia e non possono esserci altri rivali”. Lo ha detto il segretario della Fnomceo, Roberto Monaco, intervenendo oggi a Roma alla Conferenza nazionale sulla Questione Medica, con riferimento alle condizioni di lavoro dei medici che hanno reso la professione sempre più difficile e stressante, soprattutto dopo due anni di pandemia.

“Quando tre anni fa abbiamo pensato agli Stati generali della professione, ci siamo interrogati sul medico del futuro, sul suo ruolo nella società, ma mai avremmo pensato che un nemico chiamato Covid avrebbe messo a nudo, mai come prima, quelle criticità che Fnomceo, Enpam, sindacati e studiosi del settore evidenziano da anni, come l’imbuto formativo e la carenza di medici”, ha detto Monato. 

“Forse - ha proseguito il segretario Fnomceo - se ci avessero ascoltato prima, questa Conferenza oggi non avrebbe avuto motivo di esistere”. Monaco, tuttavia, ha ringraziato “il Governo e soprattutto il ministro per l’attenzione rivolta ai problemi del Ssn, testimonianza di ciò è la sua presenza oggi, che per la verità è sempre stata costante da quando con passione e ascolto esercita il suo ruolo”.

“L’aumento delle borse di studio in Medicina e l’incremento delle risorse in sanità - ha detto ancora Monaco - ci confortano perché tendono a non  fare sentire i professionisti del settore come una spesa ma come un investimento, eppure non basta”. I medici, “che in questi du anni anni, a scapito della propria vita, ha dimostrato senso di appartenenza al Ssn e di avere ruolo importante a garanzia della tutela del diritto salute dei cittadini”, vuole che sia “riconosciuto non solo il suo ruolo ma anche la dignità del suo ruolo e la sua dignità come persona”. “Solo insieme - ha concluso Monato - possiamo dare al nostro paese un Ssn sempre più efficiente e abitato da professionisti che lavorano in un benessere organizzativo armonico e sistemico”.

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