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Lunedì 14 FEBBRAIO 2022
Fismu: “Ora una norma urgente ad hoc”

Una brutta pagina per il Parlamento e una polemica sterile che rischia di togliere attenzione al dolore delle famiglie dei medici di medicina generale, vittime del Covid1 Governo, partiti, maggioranza e opposizione, facciano con urgenza una norma (siamo già in ritardo) a favore dei camici bianchi caduti nell’emergenza sanitaria. Questa la ferma presa di posizione del segretario nazionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu (affiliata Cisl Medici), Francesco Esposito, dopo la (prevista) “bocciatura” del sub emendamento per la concessione dei ristori alle famiglie dei medici vittime del Covid.
 
Francesco Esposito, è netto sull’accaduto e sulle successive polemiche: “Il vero problema è fare presto e riconoscere con urgenza i ristori alle famiglie dei medici di medicina generale vittime sul lavoro del Covid19. Un tema sul quale fino ad ora c’era stato un accordo trasversale dei partiti e anche un ordine del giorno approvato in tal senso, ma che ancora non ha visto un riscontro nei fatti. Il che è grave, così come è sterile che una forza politica, oltretutto della maggioranza di Governo, presenti un sub emendamento sapendo che non sarebbe stato approvato dopo aver avuto il parere negativo della Commissione Bilancio”.
 
“Ora - continua - purtroppo assistiamo a una levata di scudi, a chi grida più forte, magari anche per ragioni che poco c’entrano con la sacrosanta battaglia delle famiglie delle collegh e dei colleghi”.
 
“Si è in ritardo con la Storia - conclude Esposito - è un vuoto che colpisce la memoria di professionisti vittime sul lavoro: questo è il dato politico grave, e il Parlamento deve fare un passo in avanti. Il ministro Speranza trovi l’accordo nella maggioranza di Governo e il Parlamento dia seguito all’ordine del giorno votato in modo unitario. Si faccia una norma ad hoc e si approvi subito. Delle beghe elettorali e sindacali non importa a nessuno. Questa è una battaglia di civiltà e rispetto” 

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