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Mercoledì 01 DICEMBRE 2021
M5S: “Fondamentale la prevenzione, facilitare accesso ai test”

“Sono passati più di quarant’anni dal primo caso di Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Da allora, purtroppo, nel mondo 77,5 milioni di persone hanno contratto il virus Hiv e quasi 35 milioni sono morte per malattie legate all’AIDS. Oggi non c’è ancora un vaccino, ma l’infezione da HIV è una patologia controllabile, per cui esistono terapie che sono in grado di consentire una sopravvivenza analoga a quella di una persona che non ne sia affetta. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia: l'Hiv continua a rappresentare un grave problema di sanità pubblica”. Così in una nota le deputate e i deputati della commissione Affari sociali della Camera in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.

“La bassa percezione del rischio - continuano - fa sì che una quota sempre maggiore di pazienti si presenti tardi alla prima diagnosi di sieropositività, cioè in una fase già avanzata di malattia. Per questo bisogna lavorare sul potenziamento dell’informazione, dell’educazione sanitaria e della prevenzione che permette di avere consapevolezza della malattia e proteggere la propria salute e quella degli altri”.

“La politica deve fare la sua parte: in commissione stiamo lavorando per approvare entro la fine della legislatura il disegno di legge che revisiona e aggiorna la disciplina in materia di prevenzione e di lotta contro l’AIDS, attualmente contenuta nella legge 5 giugno 1990, n. 135. Fondamentale, come richiesto anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, facilitare l’accesso ai test HIV, in particolare ai minori dai 16 ai 18 anni, permettendo loro di potervi accedere in modo anonimo senza il consenso preventivo espresso dai genitori” conclude la nota.

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