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Mercoledì 27 OTTOBRE 2021
M5S: “Moratti e Fontana confermano il modello Formigoni. Serve programmazione, la salute non è un business”
“La maggioranza si autoassolve continuando a rafforzare il modello Formigoni. In commissione Sanità è stato approvato il testo di riforma con pochissime modifiche, spesso suggerite dalla Giunta, che ha fatto ritirare ‘a colpi di frusta’ gli emendamenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non ci sorprende che la discussione non abbia analizzato il principale problema, cioè il rapporto-pubblico-privato che, anche in vista degli investimenti che arriveranno grazie al Pnrr, dovrebbe essere improntato sulla programmazione e non sul principio del libero mercato”. Così il consigliere del M5S Lombardia, Gregorio Mammì, commenta il via libera della commissione Sanità al Pdl di riforma del sistema sanitario regionale.
“Scopriamo anche - prosegue Mammì -, dall’intervento della Lega, che il modo in cui sono state individuate le Case della comunità, ad esempio a Monza, sarebbe ‘sbagliato’. Non è accettabile la discussione di una legge che non è attenta alle esigenze dei territori, ma si concentra moltissimo sulla tutela degli investimenti dei privati. Il nostro voto contrario, non è polemico, ma un chiaro messaggio: per noi la salute è un bene primario e non un business”.
Per Marco Fumagalli, sempre del M5S, la proposta di legge “resta inemendabile e anzi l'approvazione di articoli fatti con il copia e incolla conferma che la tecnica legislativa adottata, senza un confronto sui temi, ma lasciata ad interventi di ritocco non è idonea a cambiare l'assetto del sistema sanitario regionale. Le leggi si devono scrivere secondo principi organici e devono essere brevi e di facile comprensione, l'esatto opposto dell’intervento legislativo che ci si prepara a compiere rendendo ancora più incomprensibile la normativa lombarda”.
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