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Venerdì 20 GENNAIO 2012
Orlando (Comm. inchiesta Ssn): “Ancora un parto finito in tragedia. Risolvere le criticità"

“Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un parto finito in tragedia. Episodi drammatici come questo ci ricordano che è necessario chiarire se vi siano state eventuali responsabilità personali, ma anche analizzare le possibili criticità che ne hanno favorito il verificarsi”. Ad affermarlo è il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, annunciando di aver chiesto al presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, una dettagliata relazione sul caso della giovane di 19 anni deceduta dopo un parto cesareo all’ospedale di Crotone.

La ragazza, spiega la nota della commissione, era giunta mercoledì scorso all'ospedale di Crotone ed era stata sottoposta all'intervento per il parto cesareo dando alla luce un bambino. Ieri però ha avvertito dei malori ed è stata trasferita in rianimazione, dove è morta stamane. Sul caso, la magistratura ha aperto un’inchiesta e la direzione sanitaria ospedaliera sta effettuando accertamenti.

"La relazione sui punti nascita elaborata ed approvata dalla Commissione che presiedo, ha indicato criticità e possibili anomalie che possono concorrere, in alcuni casi, a trasformare il momento della nascita in tragedia, come è accaduto e accade tuttora, in particolare in alcune regioni", ha proseguito Orlando. “Molto c'è da fare ancora in questa direzione e l'indagine condotta dalla Commissione, in collaborazione con le società scientifiche di ostetricia e ginecologia, ha mostrato in modo organico e dettagliato la situazione dei punti nascita italiani, non limitandosi ad analizzare il singolo presunto caso di malasanità, ma conducendo un'analisi delle cause degli episodi critici registrati. Solo rivisitando qualitativamente e quantitativamente i punti nascita penalizzanti, possiamo pensare di garantire standard uniformi. Questo lavoro – ha concluso Orlando - non è punto d'arrivo ma di partenza, affinché si continui a monitorare il tema e si offra qualificata assistenza a mamme e bambini".
 

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