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Venerdì 12 FEBBRAIO 2021
Europol: "Rischio traffico e contraffazione vaccini Covi soprattutto con quelli in arrivo di più facile gestione"
Si è riunito stamattina il Working Group Covid 19 sugli effetti della pandemia sui fenomeni criminali e sulle nuove minacce, presieduto dal direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, e dal vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Rizzi, con la partecipazione del personale Interpol e di quello di 9 Paesi collegati in videoconferenza (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Regno Unito).
All'ordine del giorno, tra l'altro, il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nella distribuzione dei vaccini.
In proposito il prefetto Rizzi ha sottolineato che al momento il rischio è solo potenziale e le forze di polizia italiane sono preparate ad intercettare subito la minaccia, grazie alla tempestività del lavoro svolto da quasi un anno con l’nato in coincidenza con l’inizio della diffusione del virus.
I vaccini distribuiti fino ad oggi in Italia presentano delle caratteristiche, connesse alla conservazione, che difficilmente possono essere garantite al di fuori delle strutture sanitarie: la necessità del mantenimento di una rigida “catena del freddo” durante tutte le fasi di produzione, conservazione e distribuzione ha reso estremamente difficile organizzare un mercato parallelo credibile, dove poter vendere le fiale eventualmente sottratte al circuito legale.
L’imminente introduzione di nuovi vaccini di più facile gestione, non più legati a rigidi stoccaggi a temperature bassissime, potrebbe però cambiare lo scenario, perché ci saranno tempi più rapidi nella vaccinazione della popolazione e potrebbe essere più facile la creazione di un canale di vendita illegale, alimentato con fiale sottratte al normale circuito sanitario, se non addirittura contraffatte.
Fonte: Polizia di Stato
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