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Mercoledì 28 OTTOBRE 2020
Cisl Medici: “Ha vinto il senso di responsabilità”
“Nella mattinata di oggi, 28 ottobre 2020, dopo una non stop durata dal primo pomeriggio di ieri, si è conclusa in videoconferenza con Sisac, una discussione molto impegnativa su temi attuali che investono i medici convenzionati di un ruolo ancor di maggior ausilio ai cittadini per combattere questa pandemia” – lo ha comunicato il Dott. Nicola Paoli, Coordinatore Nazionale della Medicina Generale della Federazione CISL Medici.
“Alla fine – evidenzia - Intesa Sindacale, pur non condividendo alcuni passaggi, e dopo lo stralcio di un articolo estraneo all'emergenza in corso, ha sottoscritto l'accordo stralcio nazionale della medicina generale 2020”.
“Da un lato – sottolinea Paoli - si permette ai medici di base di dotarsi di nuove apparecchiature standardizzate, per migliorare il processo di presa in carico dei propri pazienti, con le risorse messe a disposizione dalla finanziaria dello scorso anno, ma fino ad oggi non ancora declinate nella parte operativa; dedicate già allora solo ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta. Con l'auspicio, da noi segnalato, che ulteriori risorse rispetto a quelle della finanziaria 2019, in tal senso vadano anche a vantaggio degli specialisti convenzionati all'interno delle UCCP”.
"Dall'altro - prosegue il Dott. Paoli - si incaricano i medici di medicina generale, comprendendo medici di base, guardie mediche, medici dei servizi, medici della emergenza sanitaria, ma anche le altre figure convenzionate sui territori , incardinati in accordi nazionali di categoria, di effettuare tamponi rapidi antigenici solo in caso di assoluto rispetto della sicurezza. Secondo la declinazione richiesta ai tavoli regionali ed aziendali, da effettuarsi quindi con le specificità locali, e di procedervi in idonei locali, in concerto con il relativo dipartimento di Prevenzione, purchè siano rese certe le misure di sicurezza della 81/2008 con i DPI (mascherine, camici idrorepellenti, visiere) necessari ai professionisti. In caso contrario i medici di medicina generale potranno negarsi e non subiranno alcuna sanzione disciplinare.
“La scelta – rilva - di sottoscrivere tale accordo è stata sofferta, ma compiuta con grande responsabilità, per venire in aiuto alla popolazione coinvolta in questa pandemia crescente esponenzialmente”.
“Tuttavia – conclude il Dott. Paoli - la consapevolezza del ruolo del medico del territorio ha fatto propendere per l'adozione di questo documento al quale la Cisl Medici acconsente, certa che la parte pubblica ringrazierà ancor più il nostro senso di maturità e responsabilità dimostrate in questo, come negli altri frangenti, che ci hanno motivato e mosso a favore dei nostri cittadini tutti, non ultimo i test sierologici effettuati gratuitamente, in tutta Italia al personale docente e scolastico di ogni grado e livello”.
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